7 Maggio 2016
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PRESERRE (CZ) – GIACIMENTI ARCHEOLOGICI, DA CONVEGNO LIONS POSITIVE NOVITA’
Il Sottosegretario Bianchi annuncia: «Pronti nove milioni per la Calabria»
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ)- 7 MAGGIO 2016 – «La Corte dei Conti ha fatto passare il decreto del ministro Franceschini per cui verranno stanziati ben nove milioni di euro per i beni culturali in Calabria».
Si è concluso con questo annuncio del Sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dorina Bianchi, l’intenso e coinvolgente convegno organizzato dalle zone 29 e 30 del Distretto 108YA Lions Clubs International. La manifestazione, fortemente voluta dai Lions Clubs catanzaresi “Host”, “Mediterraneo” e “Rupe Ventosa” è stata sostenuta anche dai sodalizi “Soverato Versante Ionico delle Serre”, “Squillace Cassiodoro” nonché dai Clubs di Cropani, Botricello, Sellia Marina e Medio Ionio.
Al centro del dibattito i giacimenti archeologici calabresi, potenziale fortemente inespresso, poco valorizzato in termini economici e di turismo e non sempre degnamente tutelato. A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente del Lions Club “Catanzaro Host”, Piero Amato, per il quale «la manifestazione può senza dubbio essere considerata un successo»: «Faccio politica da tanti anni – ha sottolineato Amato – e spesso sono chiamato a partecipare a dibattiti su temi negativi legati alla Calabria; in questa occasione al contrario si è voluto parlare e riflettere sulla straordinaria ricchezza di questa terra e sono davvero entusiasta dell’andamento dei lavori e dell’appassionata partecipazione di amministratori, sindaci e tecnici».
Concordi con il presidente del Lions Club “Catanzaro Host” anche Alessandro Tassoni, Presidente della Zona 29, e Vincenzo Valente, Presidente della Zona 30, per i quali «se sfruttata, l’enorme ricchezza archeologica potrebbe fungere da volano per il turismo e per tutta l’economia calabrese». Cuore dell’incontro sono state le relazioni di Maria Grazia Aisa, Funzionario Archeologico del MIBACT, e di Gregorio Aversa, Direttore del Parco Scolacium: a loro non solo il compito di illustrare nei dettagli l’immensa ricchezza archeologica della zona ma anche quello di tracciare l’attuale stato in cui versa il parco, evidenziando problematicità e progetti per il futuro.
Soddisfazione unanime anche all’interno degli altri club service: per Domenico Magro, presidente del Lions Club “Rupe Ventosa” «si è trattato di una giornata eccezionale, sia per la nutrita partecipazione, sia per gli obiettivi che si sono voluti perseguire. L’intento era quello di iniziare un percorso capace di portare a risultati per il nostro territorio e l’annuncio del sottosegretario Dorina Bianchi, dimostra il perfetto raggiungimento di questo obiettivo».
Dello stesso parere anche Alfredo Cosentini, presidente del Lions Club “Catanzaro Mediterraneo”: «I giacimenti archeologici sono una risorsa fondamentale per la Calabria, non solo perché testimoniano la grande storia della nostra regione ma anche e soprattutto per i risvolti economici che potrebbero avere in termini di turismo; occorre per questo riscoprirli e valorizzarli per rilanciare l’indotto e produrre un beneficio sociale».
Chiusura affidata al Sottosegretario sen. Dorina Bianchi, anch’essa socia Lions dell’area di Cirò: «La nostra regione è estremamente ricca di parchi archeologici: siamo una delle regioni d’eccellenza per ciò che concerne l’archeologia e questo è uno dei parchi meglio tenuti della Calabria; da qui partiamo per valorizzare una risorsa che va sempre più sfruttata che è quella del turismo. Chi viene nella nostra terra deve essere messo in condizione di poter raggiungere e fruire non solo del mare e della montagna, ma anche di questo immenso patrimonio artistico e culturale. Il governo ha già stanziato un miliardo per la cultura e i beni archeologici, a ciò si aggiungono oggi i nove milioni che presto verranno dirottati sulla Calabria. Il turismo – ha concluso la Bianchi – è la più grande industria made in Italy e con l’aiuto delle regioni riusciremo ad esportare il marchio culturale della nostre terre nel mondo».