20 Agosto 2015
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PRESERRE (CZ) – INGLESI PAZZI PER LA PIZZA ALLA ‘NDUJA
Britannici innamorati del prodotto tipico di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia. I prossimi trend potrebbero essere tartufo, funghi porcini, l’uso di diverse varietà di pomodori
DI REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 20 AGOSTO 2015 – Gli inglesi scoprono sempre di più le specialità gastronomiche italiane, grazie anche alle pizze surgelate prodotte nel nostro Paese ed esportate al di là della Manica. Dopo il prosciutto crudo e la mozzarella di bufala, informa Roncadin, azienda che nello stabilimento di Meduno (Pordenone) produce oltre 65 mln di pizze surgelate ogni anno (il 68% viene esportato), tra i britannici ultimamente «va fortissimo» la pizza con la ‘nduja, il salame piccante calabrese a pasta morbida nato a Siplinga, nel Vibonese.
È una delle curiosità notate dall’azienda friulana, che in oltre vent’anni ha accumulato una buona conoscenza dei gusti degli stranieri in tema di pizza, un piatto italiano divenuto internazionale (tanto che non mancano gli americani convinti che sia nata negli Usa). «Pur amando tutti, indistintamente, la pizza italiana, tra gli stranieri non manca mai un tocco di personalizzazione legata ai gusti locali», spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin. Roncadin realizza prodotti sia a marchio proprio sia per le marche private della grande distribuzione: i mercati principali sono, oltre all’Italia (32%), la Gran Bretagna (25%) e la Germania (17%), ma anche Stati Uniti (6%), Corea del Sud, Cina e Australia.
La digestione non sembra essere un problema per gli stranieri, che gradiscono anche la pizza con ragù condito, anelli di cipolla, peperoni e cipolla, oppure quella con peperoni, mais, pollo condito e formaggi. Senza dimenticare la pizza con cipolla rossa, cipollotto e anatra.
E in Gran Bretagna impazza la ‘nduja: «Abbiamo come fornitore un produttore di Spilinga, provincia di Vibo Valentia, famoso per essere il paese d’origine della ‘nduja, caratterizzato da un particolare microclima adatto a conferire un gusto unico al salume. I prossimi trend potrebbero essere tartufo, funghi porcini, l’uso di diverse varietà di pomodori. Senza dimenticare la crescente attenzione al biologico, al diffondersi dell’alimentazione vegana e vegetariana e all’aumento della richiesta di prodotti gluten free» conclude Roncadin.
Roncadin, è nata nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione tedesca. Oggi in azienda lavorano 336 persone, il fatturato del 2014 è stato di 80 milioni di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2013, mentre il fatturato previsto per il 2015 è di 95 milioni. Nel 2014 sono state prodotte 65 milioni di pizze, mentre la quota prevista per il 2015 è di 80 milioni (tra pizze e snack).