14 Ottobre 2015
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PRESERRE (CZ) – LA PROCIV DI GIRIFALCO IN PIAZZA CON “IO NON RISCHIO”
Sabato e domenica prossima torna la campagna nazionale si sensibilizzazione sui rischi alluvione
di REDAZIONE
GIRIFALCO (CZ) – 14 OTTOBRE 2015 – Per il quinto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese.
Il weekend del 17 e 18 ottobre più di 4.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione Prociv-Girifalco partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Girifalco in Piazza Umberto I° per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio “alluvione” .
La Prociv-Girifalco per il 4° anno consecutivo aderisce alla Campagna cambiando tematica, passando dal Rischio Sismico delle precedenti edizioni, al rischio Alluvione, ponendo dunque l’attenzione su altre problematiche del territorio.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.