PRESERRE (CZ) – Malattia dei suini, l’Asp intensifica i controlli
Ispezioni a tappeto finalizzate a prevenire nuovi casi di infezione. Ispezionati venti aziende e 1200 capi. “Nel mirino” non i grandi allevamenti
di f.p.
PRESERRE (CZ) – 15 FEBBRAIO 2015 – Stando ai primi risultati delle analisi condotte dai veterinari dell’Asp di Catanzaro si può stare tranquilli: con riferimento alla malattia vescicolare dei suini le risposte hanno dato esito negativo.
E’ quanto emerge al termine del lavoro ispettivo, intensificatosi nell’ultimo mese, condotto dagli specialisti sanitari su venti aziende e su oltre 1200 capi di suini dopo il riscontro della patologia anche nella zona delle Preserre Catanzaresi. Il fenomeno era attecchito in modo particolare nel territorio dei Comuni di Argusto e Chiaravalle Centrale con i sindaci Matozzo e Tino “costretti” ad emettere specifica ordinanza preventiva a tutela della salute pubblica anche se ormai la fase emergenziale sembra essere superata.
“Presi di mira” gli allevamenti e le porcilaie non solo delle aziende più grandi e importanti ma anche quelle dei piccoli allevamenti. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, infatti, l’attività di verifica territoriale è risultata in aumento.
I controlli dei veterinari si sono concentrati sui suini macellati che poi finiscono per essere “autoconsumati” familiarmente e venduti al pubblico. L’obiettivo dichiarato è prevenire la malattia. Nelle venti aziende sottoposti ad ispezione sono stati acquisiti dati epidemiologici ed effettuati controlli sierologici per individuare la causa della malattia. I sanitari, inoltre, hanno disposto dei prelievi a campione del coagulo intracardio. E’ questa la via per garantire il continuo aggiornamento della banca dati e, soprattutto, identificare e “tracciare” gli animali.
La bontà delle risultanze è confermata dal fatto che domani il responsabile del servizio veterinario di Catanzaro potrebbe revocare il divieto di macellazione mentre per il prossimo 30 aprile è atteso l’incrocio tra i dati dei suini “importati” e quelli macellati.