9 Ottobre 2015
52
PRESERRE (CZ) – ‘NDRINE DEL SOVERATESE, CONFISCATI BENI PER OLTRE 2 MILIONI
Destinatario provvedimento, arrestato nel 2012 per tentata estorsione con metodo mafioso, è ritenuto organico alla locale di ‘ndrangheta “Sia-Procopio-Tripodi”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 9 OTTOBRE 2015 – Beni per un valore di 2 milioni e 200 mila euro sono stati sequestrati e confiscati dal nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro, in esecuzione di un provvedimento di sequestro e confisca richiesto dal procuratore distrettuale dott. Antonio Vincenzo Lombardo ed emesso dal tribunale del capoluogo calabrese.
Il destinatario del provvedimento, arrestato nel mese di luglio del 2012, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere disposta dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, in quanto ritenuto responsabile del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, è stato ritenuto organico alla locale di ‘ndrangheta “Sia-Procopio-Tripodi” operante nell’area ionica soveratese.
Lo stesso avrebbe avvicinato i titolari di un esercizio commerciale di Soverato, richiedendo denaro come contributo per il sostentamento degli “amici”, reggenti ed associati alla suddetta “locale” di ‘ndrangheta, ristretti in regime carcerario a seguito dell’operazione “Showdown” eseguita nel dicembre 2011.
Le nuove indagini hanno consentito di ricostruire gli interessi economici del soggetto il quale, ricorrendo anche a fittizie intestazioni, di fatto, gestiva diverse attività commerciali e imprenditoriali, fra cui un esclusivo night club sito in Montepaone.
L’analisi del patrimonio condotta dalle Fiamme gialle ha evidenziato una netta sproporzione tra i beni risultati nell’effettiva disponibilità del soggetto ed il suo tenore di vita, rispetto ai redditi dichiarati e alle attività ufficialmente svolte.
I beni oggetto del nuovo provvedimento di sequestro e confisca riguardano quote societarie, tre complessi aziendali aventi sede in Montepaone (cz), un fabbricato, tre automezzi (due autovetture di cui un’Audi a7 3.0 tdi ), quote societarie e diverse disponibilità bancarie e finanziarie, per un valore di 2.200.000 euro.