25 Febbraio 2016
72
PRESERRE (CZ) – SCULCO: “IMPEGNO GOVERNO SA/RC SIA LO STESSO PER “TRASVERSALE SERRE”
Argusto - Gagliato: forse ci siamo
Consigliera regionale di “Calabria in Rete” interviene dopo annuncio Renzi inaugurazione autostrada in concomitanza con ennesimo stop a lavori su “Trasversale”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 25 FEBBRAIO 2016 – “L’annuncio dell’inaugurazione della Salerno-Reggio Calabria per il 22 dicembre da parte del premier Matteo Renzi può stupire e lasciare incerti, viste le vicende e i rovesci di un’infrastruttura simbolo di un’Italia pasticciona e in forte debito col Mezzogiorno”. Lo afferma la consigliera regionale di “Calabria in Rete” Flora Sculco.
“Tuttavia – afferma la consigliera – l’annuncio va colto con l’entusiasmo necessario per impegnarsi a fondo nel rendere possibile che le cose accadano. Ciò che però va segnalato è che lo stesso impegno sia dal Governo dedicato alla modernizzazione della ‘SS 106’ che collega Reggio a Taranto e che è diventata un serial killer in libertà. Non si contano più i morti sulla ‘106’. Ed è tempo che le richieste delle associazioni che si battono per dire basta alle vittime di questa arteria siano soddisfatte”.
Così come – aggiunge – analogo impegno spero che il Governo possa riservare al completamento dell’altra incompiuta scandalo di questa parte del Paese: la Trasversale delle Serre di cui si parla da mezzo secolo. E l’incompiuta è causa del ritardo di sviluppo di un’area ricca di storia, itinerari religiosi, monumenti mondiali come la Certosa e bellezze naturalistiche. Purtroppo il nuovo blocco, a pochi mesi dalla ripresa, dei lavori nel tronco di 4 chilometri della Trasversale dello Serre tra località Fango di Torre di Ruggiero e lo svincolo Ancinale nel territorio di Chiaravalle Centrale, getta ulteriori dubbi sulla possibilità di completare nei tempi previsti i lavori (agosto 2016), non autorizzano alcun ottimismo”.
“Nei decenni – conclude la Sculco – l’impegno perché la Trasversale delle Serre vedesse la luce non è mancato ma non è bastato. Se il Governo volesse anche qui introdurre una forte discontinuità col passato, saremmo tutti felici e contenti”.