3 Luglio 2016
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PRESERRE (CZ) – TRASVERSALE, “L’IRA FUNESTA” DI PUNGITORE CONTRO ANAS. «NON CAMBIA MAI»
Netta presa di posizione del presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. «Apertura svincolo Gagliato trasformato in risibile spot elettorale»
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 3 LUGLIO 2016 – “La recente visita dei vertici nazionali Anas presso i cantieri di Chiaravalle della Trasversale delle Serre, di cui abbiamo notizia a mezzo stampa, è un fatto che si presta a molteplici interpretazioni”.
Lo afferma in una nota il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore.
«Innanzitutto – aggiunge Pungitore -, c’è da rilevare che il positivo cambio di passo che sembrava emergere in questi mesi è stato, purtroppo, cancellato in un sol colpo e in pochi minuti. L’Anas, insomma, non cambia mai. Trasformando l’apertura dello svincolo di Gagliato e i lavori in corso sul viadotto Sant’Antonio in un risibile spot elettorale per il partito di governo, ha dimostrato quello che è: il solito carrozzone».
«Risulta davvero strano, peraltro – sottolinea ancora -, che una delegazione di così alto livello giunga in un comune calabrese senza neanche premurarsi di avvisare il sindaco del posto. O si trattava solo di una iniziativa riservata, per pochi amici e amici degli amici? Gli stessi che si sono affannati a celebrare l’evento con selfie e comunicati stampa? Una cosa è certa: queste inutili passerelle non cancellano la vergogna di uno scandalo che dura da mezzo secolo e l’indignazione montante dei cittadini, costretti a subire 50 anni di sviluppo negato. Colpe e responsabilità sono ascrivibili a soggetti ben precisi, gli stessi che l’Autorità nazionale anti corruzione ha già evidenziato a chiare note e che la magistratura inquirente, sicuramente, non mancherà di portare celermente alla sbarra».
«Nel frattempo – conclude Pungitore -, la voglia matta manifestata da qualcuno di zittire la voce libera dei cittadini è l’ulteriore esempio di come questa terra meriti un rinnovamento sostanziale e radicale. Impegno civile e partecipazione democratica fanno davvero così tanta paura?».