PRESERRE (CZ) – TRASVERSALE, PUNGITORE “STUZZICA” ANCORA L’ANAS: «A CHE GIOCO STA GIOCANDO?»
La richiesta di accesso agli atti del 6 febbraio scorso soggetta a strane “verifiche”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 10 NOVEMBRE 2017 – “A che gioco sta giocando l’Anas?”.
Se lo chiede il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore.
“Pare che in questi ultimi due giorni – scrive Pungitore – solerti funzionari stiano contattando, uno ad uno, i politici partecipanti alla riunione del 6 febbraio scorso presso la sede compartimentale di Catanzaro. Non si capisce bene a quale scopo. O forse sì.
Quella riunione, lo ricordo, si concluse davanti a giornalisti, fotografi e televisioni, con la sottoscrizione di un documento unitario di richiesta di accesso agli atti, relativo a tutta la complessa vicenda della Trasversale delle Serre, consegnato seduta stante ai presenti e successivamente spedito formalmente via pec alla stessa azienda. Dopo nove mesi, non solo non viene ancora consentita la visione di carte e documenti, ma ci si premura di verificare che i firmatari di quella richiesta siano ancora d’accordo!”.
“Eppure – continua Pungitore – in quella famosa riunione del 6 febbraio 2017 non venivano poste questioni particolarmente complesse. Si chiedevano, semplicemente, copie di verbali di collaudo, nomi di ditte e soggetti incaricati di svolgere lavori, documentazioni relative a pagamenti effettuati, ecc. Una normalissima esigenza di chiarezza, di fronte alla quale l’Anas ha opposto un muro di silenzio.
E fino al silenzio ci si può anche stare. Ma quello che (pare) stia accadendo nelle ultime 48 ore ha davvero dell’incredibile. Siccome, però, non siamo malevoli, vogliamo credere che questa preoccupazione sia motivata solo da una insignificante dimenticanza. Immaginiamo, cioè, che quella richiesta si sia banalmente persa nei meandri di qualche archivio.
Pertanto, nei prossimi giorni replicheremo l’invio, sperando di non disturbare il sonno di nessuno. Concludo ricordando, comunque, che analoghe richieste erano state già formulate nel 2016. Repetita iuvant?”.