6 Ottobre 2015
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PRESERRE (CZ) – TRENI BIANCHI BLOCCATI IN FRANCIA, IL RACCONTO DI UN BARELLIERE
I volontari del soveratese presenti a Lourdes
«A Lourdes è successo l’imponderabile. Ringraziamo solo la Madonna»
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
PRESERRE (CZ) – 6 OTTOBRE 2015 – «Mi chiamo Domenico e sono un barelliere. Ci riteniamo fortunati di essere stati in una stazione, Toulon, noi e la Sicilia. Ma il treno delle Marche, è rimasto bloccato dentro una galleria, non sappiamo, se per sicurezza, oppure per altro, dietro a noi ci sono altri treni bloccati di altre regioni italiane. Sono 20 anni che faccio il barelliere, ci è capitato altre volte di incorrere in diversi disagi qui in Francia, ma prontamente risolti». Inizia così il racconto di uno dei volontari Unitalsi del Soveratese che ha vissuto in prima persona il dramma maltempo che ha colpito il Sud della Francia.
«Certamente – aggiunge- quello che è successo sa di Imponderabile, e come ben saprai, gestire questi eventi di calamità naturali, che sia la Francia, l’Italia o altre Nazioni, non sarà per niente facile. Comunque, da Lourdes siamo partiti con il bel tempo, ma, la mia domanda è, possibile che con le tecnologie moderne che ci sono, non siano riusciti, a prevedere e prevenire un evento di calamità cosi devastante? Si può accettare nel 2015 la totale paralisi, ferroviaria e stradale, in nazioni cosi evolute come La Francia e l’Italia?».
«Ma, torniamo al discorso che ci riguarda – prosegue – Siamo stati fermi a Toulon, niente notizie, o frammentarie, poi la verità, ma senza previsioni di tempo di attesa. Ad onor del vero, verso le ore 2.30 sono arrivati la Protezione Civile, e dei responsabili locali, hanno voluto sapere tutto del nostro Treno, hanno preso nota, e sono stati sempre presenti, ma nulla di che. Un’altra cosa Importante , noi non abbiamo subito il disagio, o perlomeno facile da comprendere, ma gli ammalati? I dializzati, i farmaci, ed altre cose Importanti? Si è cercato e stiamo cercando di fare del nostro meglio, naturalmente con l’efficienza dei nostri Medici Unitalsiani».
«Un’altra domanda mi sono posto – dice ancora Domenico – non vorrei sbagliami, ma possibile che nessuno dei nostri governanti si sia degnato di dare la giusta attenzione per i soli ammalati? Però, è anche vero che il problema si è verificato di sabato e domenica, per cui, stanchi della settimana di spettacolo assurdo al Parlamento, dovevano riposare, Riportare con ogni mezzo a disposizione gli ammalati a casa, per noi nessun problema, o quantomeno si fosse fatto presente un nostro Ambasciatore alla stazione di Toulon
«Ma- conclude – se invece del Treno dell’Unitalsi, fosse stato un altro Treno più importante, le cose sarebbero comunque andati cosi? Con molto sacrificio da parte di tutti i barellieri e le Dame dell’Unitalsi, Bravissimi tuttiiiiiii noi, grazie alla Madonna di Lourdes»