PRESERRE (CZ) – VENTI ANNI DI AVIS A PALERMITI E VALLEFIORITA
Traguardo festeggiato con una giornata intensa di attività, solidarietà e altruismo
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
PRESERRE (CZ) – 2 GENNAIO 2018 – Ventesimo anniversario della fondazione della sezione Avis (associazione volontari sangue) di Vallefiorita-Palermiti.
Un importante traguardo che è stato celebrato a Vallefiorita con una giornata intensa di attività, solidarietà e altruismo. Secondo quanto reso noto dal presidente di sezione Giuseppe Barbieri, è stato un momento di incontro tra i donatori, le consorelle del comprensorio e le istituzioni.
Si è parlato soprattutto di generosità e solidarietà, «gli stessi valori che ogni donatore ha nel cuore quando decide di recarsi a compiere l’importante gesto della donazione di sangue». Il programma ha preso il via con il raduno dei volontari e il corteo verso la chiesa matrice dove è stata officiata la solenne messa “per il donatore”.
Nel successivo momento aggregativo, Barbieri si è soffermato sugli obiettivi raggiunti quest’anno dall’Avis Vallefiorita-Palermiti. «Registriamo – ha puntualizzato – ben 300 iscritti, con una raccolta di circa 270 sacche di sangue, nel corso delle varie iniziative sul territorio. Naturalmente non basta, perché per il 2018 puntiamo ad ottenere maggiori risultati, proseguendo la nostra azione di sensibilizzazione, specie tra i giovani.
Non mancherà l’organizzazione di convegni medico-scientifici e il perseguimento di una maggiore sinergia con le realtà associative locali». Barbieri ha poi ringraziato tutti i donatori, «che con il loro impegno rendono grande questa bellissima realtà».
A diversi donatori sono state consegnate le benemerenze Avis, alla presenza delle autorità, dai sindaci di Vallefiorita Salvatore Megna e di Palermiti Roberto Giorla, al presidente di Avis Calabria Rocco Chiriano, a quello provinciale Franco Parrottino e alle guide spirituali don Marcello Froiio e don Antonio De Gori.
Tutti hanno esortato dirigenti e volontari dell’Avis a proseguire il loro lavoro sul territorio e il concreto contributo verso le esigenze sanitarie dei cittadini.
