5 Giugno 2017
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PRESERRE (CZ) – VIABILITÀ NEGATA, LE “SERRE” SI PREPARANO ALLA MOBILITAZIONE UNITARIA
Comitati, associazioni e sindaci, tutti insieme in piazza a Serra San Bruno il prossimo 17 giugno
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 5 GIUGNO 2017 – Il coordinamento unitario dei comitati, delle associazioni e dei sindaci delle Preserre e delle Serre catanzaresi e vibonesi ha proclamato una giornata di mobilitazione per il prossimo 17 giugno a Serra San Bruno.
“Verrà posta con forza – è scritto in una nota di presentazione dell’evento – la grave problematica dell’isolamento viario che coinvolge e penalizza tutti i comuni dell’entroterra, creando danni irreparabili all’economia locale. Le previsioni per l’imminente stagione estiva già registrano un crollo inesorabile del turismo e del commercio nelle nostre aree interne, diventate irraggiungibili per la concomitante chiusura di tutte le principali strade di collegamento e per lo stallo ormai cronico dei cantieri della Trasversale delle Serre.
Mesi e mesi di civili proteste popolari hanno, finora, prodotto risposte lentissime e inefficaci da parte delle Istituzioni. Un intero comprensorio, dallo Jonio al Tirreno, si ritroverà, pertanto, nel pomeriggio del 17 giugno a Serra San Bruno per dire con una sola voce: basta! Basta con le promesse, basta con i ritardi”.
Nel mirino delle critiche, principalmente, l’Anas, “che da 50 anni non riesce a portare a termine la Trasversale delle Serre” ma anche le Province e la Regione “cui spetta il compito di garantire uguali servizi e diritti a tutti i cittadini”.
Le richieste del coordinamento sono semplici e chiare: accelerare la riapertura della 110 e della Vazzano-Vallelonga; concludere velocemente e aprire al traffico i lotti di Trasversale sul lato vibonese, “Monte Cucco” e “svincolo autostradale”; ammodernare, sul lato catanzarese, la Gagliato-Mare; riappaltare la bretella Campo Petrizzi.
“La mobilitazione del 17 giugno – conclude la nota – servirà per fare capire che questo territorio d’ora in poi accetterà solo soluzioni concrete, definitive, non semplici dichiarazioni o pezzi di carta, e continuerà a lottare in tutte le sedi, con fermezza e civiltà, per raggiungere i propri obiettivi”.