2 Agosto 2017
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PRESERRE (CZ) – VICENDA NATUZZA, MANNO: «NON CAPISCO L’ATTEGGIAMENTO DI CERTA CHIESA»
Grazioso Manno
“Sembra agisce come fosse un burocrate dell’ottocento”
di Franco POLITO
PRESERRE (CZ) – 2 AGOSTO 2017 – «Non riesco a comprendere quello che sta accadendo intorno alla straordinaria figura di Natuzza».
L’atteggiamento, in un certo senso, di massima sorpresa sulla revoca della delibera che aveva approvato lo Statuto della “Fondazione Natuzza” è di Grazioso Manno, presidente del consorzio di bonifica Ionio Catanzarese
«Non capisco – aggiunge Manno – l’atteggiamento “burocratico ” di una certa Chiesa; mi è assolutamente difficile, da quel che si legge sulla stampa, l’atteggiamento dell’attuale Vescovo che, tra l’altro, sconfessa quanto dichiarato dal Suo predecessore Mons.Cortese. Premetto che non sono fra quelli che hanno seguito costantemente Mamma Natuzza, ma sono sempre rimasto affascinato per come è riuscita a far avvicinare tantissime persone a Cristo ed alla Chiesa cattolica. Sono sempre rimasto affascinato di come migliaia e migliaia di persone parlino di Natuzza come una Santa che ha fatto miracoli in vita e dopo la morte».
Manno ricorda quando “entrò in contatto” per la prima volta con la mistica di Paravati. «Io – rammenta – conobbi Natuzza tantissimi anni fa: una signora a me molto cara, che purtroppo è morta, una donna a cui ho voluto un bene materno, Donna Marietta Sestito (una donna d’altri tempi, affettuosa con tutti, solare e che accoglieva tutti, una vera credente) un giorno mi chiese di accompagnarla con la mia auto (Lei non guidava ). Andammo a casa di Natuzza: io non sapevo chi fosse ed a quei tempi era conosciuta da poche persone.
Era periodo Pasquale. Una casa molto umile: bussammo e quando la porta si aprì, apparve una donna molto umile. Aveva le stimmate: rimasi per un attimo sconvolto. “Marietta – disse Natuzza rivolgendosi alla mia ospite – durante la Pasqua non posso ricevere persone. Ho aperto la porta solo perché eri Tu “. Andammo via. Donna Marietta Sestito rimase fino alla morte una fervente seguace di Natuzza. A me è rimasto quel ricordo».
Manno si dice rammacarito. «Ecco perché – incalza – oggi non capisco, non comprendo, mi è difficile capire le ragioni per cui una certa Chiesa agisce come fosse un burocrate dell’ottocento. Sembra quasi di rivivere i momenti in cui, tanto tempo fa, una certa Chiesa mise in dubbio Padre Pio che poi divenne Santo».
Quindi l’appello finale al Vescovo della diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea, monsignor Luigi Rienzo, autore della revoca. «Ci ripensi – conclude Manno -. Nella vita abbiamo bisogno di buoni esempi. Mamma Natuzza è un esempio straordinario, fuori dal comune, unico, direi … una Santa».