PRESERRE (CZ) – Vigili del fuoco, è allarme per i tagli al personale
L’Usb di Lamezia Terme attacca le scelte del Governo e del ridotto che hanno “distrutto la macchina dei soccorsi”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 5 MAGGIO 2015 – Preoccupazione e sdegno. Li ha espressi in una lettera aperta che l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco ha inviato ai sindaci e ai cittadini di Chiaravalle Centrale, Serra San Bruno, Brognaturo, Simbario, San Nicola Da Crissa, Vallelonga, Spadola, Torre Ruggiero, Cardinale, Olivadi, Cenadi, San Vito Jonio, Gagliato, Centrache, Argusto, Fabrizia, Gasperina, e Palermiti. A Chiaravalle e Serra San Bruno, difatti, operano due importanti distaccamenti dei vigili del fuoco che hanno competenza sugli altri Comuni destinatari della missiva.
<<Cari sindaci, cari cittadini – si legge – la sicurezza dei vostri centri, delle vostre case, la vostra sicurezza e quella dei vostri figli, già poco garantita, in questi ultimi giorni subisce un severo abbattimento. Nei vostri Comuni, italiani, perché sino a prova contraria siete “Italiani” ed appartenete a d uno stato che con i proclami dichiara di voler garantire “sicurezza” a tutti i cittadini e diritto al soccorso tecnico urgente nel tempo massimo di 20 minuti, ebbene, nei vostri comuni questi 20 minuti sono l’unica cosa che non sono stati tagliati anzi addirittura sono triplicati e forse quadruplicati>>.
<<Il vostro diritto al soccorso? – aggiunge la lettera – E’ ripetersi nel proprio dialogo interno, nella propria testa o nei discorsi al bar, davanti all’uscio di casa un semplice motto : “che Dio ce la mandi buona” e magari pregare che in caso di bisogno di soccorso, la vostra richiesta sia giunta prima di qualche altro sventurato : il vecchio detto “mors tua vita mea” è sempre valido! Cari sindaci, cari cittadini il soccorso tecnico urgente alle vostre popolazioni e’ affidato a 5 oppure 4 ed a volte solo a 3 uomini di buona volonta’ e poi….. -che Dio ve la mandi buona!>>.
<<Questo vuole il nostro governo, l’amministrazione nazionale ed i sindacati (finti sindacati spartitori di capitali e di poltrone) – conclude l’Usb – che hanno appoggiato e favorito i tagli al corpo nazionale vigili del fuoco distruggendo la macchina dei soccorsi>>.