PRIMA EDIZIONE DELLA GIORNATA DELLA RISTORAZIONE ITALIANA, UNO SCOSSONE ANCHE PER LA CALABRIA
Mirea Rotundo: “Dopo il buio intravediamo la luce in fondo al tunnel”
di REDAZIONE
CATANZARO – 3 MAGGIO 2023 – Si è svolta nei giorni scorsi, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la prima Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana, promossa dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE-Confcommercio) con i patrocini del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Ministero del Turismo.
L’iniziativa, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, ha suscitato l’interesse e il coinvolgimento, attraverso parallele iniziative diffuse in tutto il Paese, di oltre 5.000 attività di pubblico esercizio, tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie.
E 500 sono stati i ristoranti italiani all’estero che hanno dato la loro adesione alla manifestazione. Insieme alle imprese, protagonista indiscusso di questa edizione è stato il pane, elemento centrale nella quotidianità della cultura gastronomica italiana e simbolo, tanto semplice quanto potente, dei valori di ospitalità, convivialità e condivisione.
Il pane rappresenta infatti la forza popolare della cucina italiana, che ha espresso e esprime professionalità e prodotti insuperabili nel mondo, ma non dimentica gli ultimi: proprio in occasione di questa giornata di festa per la ristorazione italiana, Fipe farà a favore di Caritas Italiana una donazione per le mense utilizzate da chi è in condizione di fragilità.
La Giornata della Ristorazione è stata lanciata quindi per accendere la luce su un settore, spesso sottovalutato, ma che, con 43 miliardi di valore aggiunto e 1,2 milioni di occupati, è del tutto centrale per filiere strategiche nell’economia del nostro Paese, come quella agroalimentare e quella turistica.
La Ristorazione, inoltre, è punto di espressione e sviluppo di valori caratterizzanti della cultura e dello stile di vita italiano come convivialità, socialità e, appunto, ospitalità.
L’appuntamento è stato anche l’occasione per condividere e sottoscrivere, da parte di tutti coloro che hanno aderito alla Giornata, il Manifesto della Ristorazione Italiana volto a promuovere i grandi valori del settore in termini di sostenibilità, innovazione, legalità e reputazione.
“La Giornata della Ristorazione nasce come un invito alla memoria perché il suo obiettivo è ricordare la centralità del settore per il Paese in termini sia economici sia socio-culturali sia valoriali” ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio.
“Tuttavia, e forse ancor di più, abbiamo voluto questa manifestazione per rivolgere lo sguardo al futuro.
Da una parte, ci auguriamo che questa giornata possa costituire un momento di riflessione e di orgoglio per un settore che negli ultimi anni ha visto a dura prova la sua tenuta.
Dall’altra parte, di concerto con le Istituzioni e l’intera filiera, vogliamo farne un’occasione ricorrente per pensare e ripensare a nuovi modelli più sostenibili.
Quindi, come si dice: buona la prima; l’obiettivo però è quello di superarci ogni anno per fare nel tempo di questa Giornata della Ristorazione una festa per il Paese”.
Dal canto suo la Presidente Fipe Confcommercio Calabria Centrale, Mirea Rotundo ha evidenziato: “Sono stati anni difficili per il nostro mondo e solo adesso il settore della ristorazione comincia ad intravedere la luce in fondo al tunnel.
Da dove partire dunque per risollevare il nostro settore?
Dal fare rete, dalla condivisione di un percorso unitario che possa dare forza ad ogni sua parte, è questo che devono necessariamente capire gli operatori della ristorazione, nella nostra città e in tutta la Calabria.
E questo auspicato spirito di unione passa anche da iniziative come quella della Giornata della Ristorazione, un modo per ritrovare e testimoniare la nostra compattezza e la comunione dei nostri intenti, un filo rosso che ci unisce e fortifica.”