PRIMO PIANO – AMARONI (CZ) – La solidarietà di Arturo Bova a Guido Rhodio
Il sindaco amaronese Bova non esita a definire <<vile>> il gesto perpetrato contro il sindaco di Squillace Rhodio
di Franco Polito
AMARONI (CZ) – 10 GIUGNO 2014 – Giungono anche dalla cittadina del miele gli attestati di sostegno nei confronti del sindaco di Squillace Guido Rhodio.
A lui fa chiaramente riferimento il foglio (poi sequestrato dai carabinieri) lasciato da ignoti affisso su una lapide nel cimitero squillacese con la scritta “Guido Rhodio, 25 giugno 2014 gli squillacesi finalmente posero”.
Un gesto che il primo cittadino di Amaroni Arturo Bova definisce <<vile>> e <<compiuto contro Il ” mio amico ” onorevole Guido Rhodio>>.
Bova non si nasconde. <<Ho sempre sostenuto – afferma – che la polemica e’, comunque, sempre costruttiva, ma l’incivilta’ di quel manifesto getta un’ombra di vergogna sull’intera nobile comunità Squillacese>>.
Nello stesso tempo non omette di ricordare che <<la signorilità di Guido Rhodio, la sua eleganza, il suo stile di vita e politico, sono sempre stati, per chiunque di noi abbia ricoperto cariche istituzionali, un esempio fulgido>>.
Infine la convinzione <<che il povero mentecatto che ha affisso quel manifesto non abbia neppure capito la viltà del suo gesto>> e l’onore <<di sapere che Guido Rhodio ami dire nelle occasioni pubbliche: “Arturo l’ho cresciuto sulle mie gambe “. A breve Guido lascerà definitivamente l’impegno istituzionale che ha caratterizzato la sua intera vita. Personalmente continuerò a sedermi sulle sue gambe e ad abbeverarmi a questa inesauribile fonte Squillacese>>.