2 Ottobre 2014
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PRIMO PIANO – CATANZARO – Elezioni consorzio di bonifica, va in scena la “democrazia agricola”
Grazioso Manno, alle elezioni consortili guiderà la lista “Manno presidente”
Domenica 26 ottobre si vota per il rinnovo delle cariche consortili. Alle urne migliaia di consorziati. Completata la lista “Manno Presidente”. Oltre 1500 le sottoscrizioni
di Franco Polito
CATANZARO – 1 OTTOBRE 2014 – Macchina organizzativa in moto. E che macchina organizzativa.
Cominciato, infatti, il conto alla rovescia per l’elezione dei 15 componenti nel Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica e Irrigazione Ionio Catanzarese che si svolgeranno domenica 26 ottobre 2014 dalle ore 7 alle ore 22 nei 14 seggi che saranno allestiti nei Comuni ricadenti nel comprensorio consortile.
Saranno in migliaia, tra agricoltori e aventi diritto, a recarsi alle urne. Uno spaccato di “democrazia agricola” in direzione di un solo obiettivo: scegliere i propri rappresentanti.
«Un’elezione che – anticipa Grazioso Manno presidene del Consorzio – porterà sicuramente alla scelta di persone capaci di rafforzare il ruolo del Consorzio di Bonifica che per le funzioni assegnate avrà sempre di più nel futuro un ruolo decisivo nella gestione di tutte le attività di manutenzione della rete idrografica, partendo dalla prevenzione contro il dissesto idrogeologico, e della tutela della biodiversità».
«Saremo sempre di più – prosegue Manno – protagonisti e custodi, in una forma moderna e funzionale ed in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali, del territorio in cui viviamo affrancandolo dal rischio idrogeologico e gestendo la risorsa acqua per l’agricoltura “made in Calabria” ed investendo in infrastrutture. Gli agricoltori, esprimendo il loro voto, e con loro tutti gli aventi diritto, hanno un assist importante per poter gestire uno strumento centrale per il nostro territorio che vuole essere sempre di più dinamico, efficacie, efficiente ed economico».
Le prospettive, che sanno tanto di conferme, sono per «una gestione – prosegue Manno – che ha programmi ambiziosi impegnata sia a mettere fine alla rincorsa ai dissesti idrogeologici che ha caratterizzato questi anni e mettendo in campo l’esperienza di chi conosce il territorio, gli agricoltori, insieme ad azioni di prevenzione e salvaguardia, progetti innovativi e sostenibili per la produzione di energia pulita, capaci di creare anche lavoro, prospettive, crescita e sviluppo esaltando la sussidiarietà tipica dei consorzi».
Al centro ci saranno ancora una volta i consorziati. Quelli nei cui confronti «in questi anni – sottolinea ancora Manno – è stata messa in campo una comunicazione chiara e trasparente al fine di mettere in evidenza le informazioni importanti senza ingenerare confusione, riportando importi esatti, quelli effettivamente da versare e questo ha fatto lievitare il riconoscimento del valore collettivo dei consorzi».
Come sempre conterà il gioco di squadra. «Abbiamo completato la lista nelle tre sezioni di contribuenza – informa Manno – che è denominata “Manno presidente” e ha già raccolto oltre 15oo sottoscrizioni, segno indiscutibile di enorme entusiasmo da parte dei consorziati, dei sindaci, di tante associazioni e delle componenti della società responsabile. Raccogliamo i frutti di questi cinque anni di amministrazione che, come abbiamo voluto far emergere dalla relazione di fine mandato, hanno “lasciato il segno” e l’impegno è quello di consolidarlo e rafforzarloۚ».
Ci tiene Manno a sottolinearlo. Per un consorzio moderno e al passo con i tempi «la lista che abbiamo messo in campo – dichiara – è di grande qualità e al suo interno ha professionalità di spicco con una buona presenza femminile, sintomo di una agricoltura multifunzionale che vede nella donna l’artefice di un impegno professionale di grande livello».
Il tam tam cresce di giorno in giorno. E con esso «la grande mobilitazione ed entusiasmo che stiamo registrando in tutti i Comuni del comprensorio – conclude Manno – che fa prevedere migliaia di consensi, cosa mai vista in Calabria, segno di ampia voglia di partecipazione democratica».