26 Agosto 2014
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PRIMO PIANO – CATANZARO – ‘NDRANGHETA – Smacco alle cosche soveratesi, 20 arresti nel clan Procopio – Mongiardo
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro hanno consentito di accertare che gli indagati sono responsabili, oltre che di associazione per delinquere di stampo mafioso, anche di una serie di danneggiamenti ad imprenditori ed esercenti commerciali ai quali venivano imposte richieste estorsive, nonché di un fiorente traffico di armi posto in essere da alcuni sodali che utilizzavano un canale di approvvigionamento al quale partecipavano soggetti di origine calabrese, residenti in Svizzera
di Redazione
CATANZARO – 26 AGOSTO 2014 – La Polizia di Stato di Catanzaro ha tratto in arresto, su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia, 20 persone ritenute responsabili di appartenere alla cosca mafiosa PROCOPIO-MONGIARDO operante nei comuni del Basso versante Ionico Catanzarese e federata alle famiglie GALLACE di Guardavalle (CZ) e GALLELLI di Badolato (CZ).
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro hanno consentito di accertare che gli indagati sono responsabili, oltre che di associazione per delinquere di stampo mafioso, anche di una serie di danneggiamenti ad imprenditori ed esercenti commerciali ai quali venivano imposte richieste estorsive, nonché di un fiorente traffico di armi posto in essere da alcuni sodali che utilizzavano un canale di approvvigionamento al quale partecipavano soggetti di origine calabrese, residenti in Svizzera.
Nei confronti di uno dei capi cosca viene, altresì, contestato di aver posto in essere delle minacce, aggravate dalla metodologia mafiosa, nei confronti di un corrispondente di una diffusa testata giornalistica con il fine di costringerlo ad astenersi dal pubblicare articoli di stampa che evidenziavano connotati negativi riguardo alla famiglia di appartenenza.
La cosca MONGIARDO-PROCOPIO, secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Catanzaro, aveva mostrato la sua operatività con particolare riferimento ad un fiorente traffico di armi posto in essere da alcuni sodali che utilizzavano un canale di approvvigionamento al quale partecipavano soggetti di origine calabrese, residenti in Svizzera nonché per la realizzazione di eventi delittuosi quali ad esempio il tentato omicidio di GULLA’ Antonio cl. ’67, occorso in Soverato (CZ) nell’ottobre 2010, in quanto quest’ultimo azionista della contrapposta cosca SIA-PROCOPIO-VALLELUNGA.
Maggiori dettagli verranno forniti durante una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 odierne presso gli Uffici della Questura, alla presenza del Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro, Dr. Vincenzo LOMBARDO.