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PRIMO PIANO – OLIVADI (CZ) – Cornicione pericolante, delimitata l’area dell’ex municipio

Olivadi, uno scorcio del paese [1]

Olivadi, uno scorcio del paese

Dall’ufficio tecnico è arrivata un’ordinanza che ha istituito il divieto di accesso e transito pedonale nell’area limitrofa all’immobile ubicato in via Duca degli Abruzzi per evitare pericoli a persone e cose

di Franco Polito 

OLIVADI (CZ) – 30 LUGLIO 2014 – Il pericolo crollo è di quelli incombenti. Di tale gravità che potrebbe causare inimmaginabili conseguenze a persone o cose. E’ particolarmente precaria, infatti, la stabilità in cui versa il cornicione dell’edificio dell’ex municipio di via Duca degli Abruzzi. 

Di fronte a cotanto pericolo dall’ufficio tecnico comunale sono arrivate le misure preventive, contingibili e urgenti, atte a evitare qualunque tipo di nocumento. Tradotto, dall’ufficio è arrivata l’ordinanza che ha istituito il divieto di accesso e transito pedonale nell’area circostante e limitrofa all’immobile fino alla revoca del provvedimento. 

L’ufficio, inoltre, ha delimitato l’area interessata dal pericolo, in  particolare sui lati ovest e sud dell’edificio che presentano una situazione di maggiore degrado, con il posizionamento di barriere e di segnaletica provvisoria nelle immediate adiacenze della zona.

Che, tra l’altro, è adiacente alla strada comunale ed in parte limitrofa all’area dei campetti di pallavolo e calcetto, meta frequente di  ragazzi, famiglie e appassionati di sport.  

Insomma tutto e di più per prevenire danni all’incolumità pubblica che potrebbero essere causati  da  un pericolo serio e grave  riscontrato durante la verifica dei luoghi da parte del responsabile dell’ufficio tecnico. Nella sua  relazione l’ingegnere Vittorio Procopio è stato chiaro sulla necessità di massicci interventi di risanamento e messa in sicurezza del cornicione. 

Come è stato chiaro pure sulla <<contingibilità della situazione – è scritto nell’ordinanza – che non poteva essere prevista dalla pubblica amministrazione essendo stato accertato che lo stato di degrado è imputabile a cause precedentemente non riscontrabili ed accentuato dalle piogge che hanno investito l’intero comprensorio anche nei giorni passati>>. 

Spetterà ora al corpo di polizia locale a agli agenti della forza pubblica vigilare sulla corretta applicazione dell’ordinanza nella quale, in ogni caso, sono previste sanzioni per i trasgressori.