5 Luglio 2014
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PRIMO PIANO – Processo Sogefil, i comuni di Amaroni, Squillace e Vallefiorita si costituiscono parte civile
La società avrebbe dovuto versare ai Comuni i proventi riscossi. Lo scandalo è venuto alla luce nel luglio dello scorso anno con l’operazione “Redde rationem”, che portò all’arresto dei responsabili della “Sogefil”
Fonte: di Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud del 4 luglio 2014)
SQUILLACE – 5 LUGLIO 2014 – Tra i comuni coinvolti nel caso “Sogefil spa”, la società di riscossione tributi che, secondo l’accusa, avrebbe sottratto indebitamente una decina di milioni di euro, ci sono anche Amaroni, Squillace e Vallefiorita.
Nel procedimento penale a carico della società di riscossione si stanno costituendo parte civile diversi enti. Lo hanno già fatto Amaroni e Vallefiorita, mentre Squillace si sta già attrezzando.
Il denaro riscosso avrebbe dovuto essere versato ai comuni interessati, ma sembra che la società non vi abbia provveduto. Uno scandalo venuto alla luce nel luglio dello scorso anno con l’operazione “Redde rationem”, che portò all’arresto dei responsabili della “Sogefil”. Tale società, in pratica, non avrebbe rendicontato né versato nelle casse comunali i tributi pagati dagli utenti morosi, verso i quali erano stati emessi i ruoli coattivi, affidati appunto a “Sogefil”.
Le amministrazioni comunali di Amaroni e Vallefiorita hanno dato già incarico ai rispettivi legali di fiducia di costituirsi parte civile nel processo in atto, per il recupero delle somme che si aggirano rispettivamente sui 16 mila e i 10 mila euro.
Ben più consistente sarebbe la cifra che dovrà recuperare il Comune di Squillace (si parla di alcune centinaia di migliaia di euro), anche se la somma precisa si conoscerà al termine degli opportuni accertamenti.
Nei prossimi giorni, comunque, anche l’amministrazione squillacese formalizzerà l’atto deliberativo di promozione della costituzione di parte civile nel procedimento penale.