PRIMO PIANO – TORRE DI RUGGIERO (CZ) – Omicidio nella notte, ammazzato 52enne
L’episodio si sarebbe verificato lontano dal centro abitato. Indagano i carabinieri
di f.p. e g.r.
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 18 OTTOBRE 2014 – Sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per delineare l’omicidio avvenuto qualche ora addietro nella notte appena trascorsa.
Da quanto siamo riusciti ad apprendere la vittima sarebbe F. C., bracciante agricolo di 52 anni. Sull’episodio stanno investigando i carabinieri della stazione cittadina e quelli di Catanzaro, giunti sul posto per i primi accertamenti e rilievi. I militari non escludono che l’omicidio possa ricollegarsi alla lite con altri braccianti della zona in cui l’estate scorsa era rimasto coinvolto F. C.
Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, l’uomo sarebbe stato colpito con diversi colpi di fucile a pallettoni. Chi ha sparato ha preso di mira le gambe dell’agricoltore
Stando alle notizie in nostro possesso l’episodio si sarebbe verificato in contrada “Missà”, una zona lontana dal centro abitato, particolarmente difficile da raggiungere e impraticabile, ma ricadente nel territorio di Torre di Ruggiero
F.C. aveva una avviata azienda agricola con un numeroso gregge di pecore e vendeva i prodotti caseari in alcuni esercizi commerciali del luogo. Era un pluripregiudicato con alle spalle condanne per armi, lesioni, minacce e reati contro il patrimonio, già dieci anni fa subì l’incendio di una sua abitazione in località Gerè e solo dopo pochi mesi anche l’incendio della sua autovettura.
Di lui le cronache si erano occupate anche nel mese di agosto di questo anno, in seguito ad una furiosa rissa avvenuta con altri agricoltori della zona. In quella occasione F. C. minacciò anche i militari intervenuti sul posto per sedare quella violenta lite, per questo era stato destinatario di un avviso orale di pubblica sicurezza ed era costretto ad uscire di casa alle ore sei fino alle ore 22 per accudire il suo grande gregge.
Non vedendolo rincasare, la moglie, I. R . del luogo, aveva avvisato le forze dell’ordine che avevano da subito dato il via alle ricerche fino al rinvenimento del cadavere. F. C. non aveva figli e viveva con la moglie gravemente ammalata e costretta tre giorni alla settimana a recarsi al reparto dialisi dell’ospedale civile San Biagio di Chiaravalle Centrale.
Un carattere difficile il suo, l’uomo si vedeva poco nel centro abitato di Torre di Ruggiero. Era dedito solo alla sua campagna e alla sua attività casearia vendendo i suoi prodotti con un suo marchio.