PROCESSO “RINASCITA SCOTT”, ECCO I VERDETTI
Lettura sentenza terminata dopo un’ora e 40 minuti, 338 gli imputati. Pittelli condannato a 11 anni
Fonte: ANSA.IT CALABRIA
LAMEZIA TERME (CZ) – 20 NOVEMBRE 2023 – Undici anni di reclusione: è questa la pena inflitta dal Tribunale di Vibo Valentia all’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, imputato nel processo Rinascita Scott.
Per lui la Dda aveva chiesto la condanna a 17 anni.
La lettura della sentenza si è conclusa dopo un’ora e 40 miuti, essendo 338 gli imputati.
LE PAROLE DEI LEGALI
“L’avvocato Giancarlo Pittelli viene condannato per quello stesso reato rispetto al quale solo pochi mesi fa la Corte di Cassazione prima, ed il Tribunale per il Riesame subito dopo, avevano escluso la sussistenza anche solo di indizi gravi di colpevolezza.
Tanto basta a far comprendere, a tutti coloro che abbiano la onestà intellettuale di volerlo fare, quanto questa condanna fosse ad ogni costo indispensabile per salvare la credibilità della intera operazione investigativa Rinascita Scott”.
E’ quanto sostengono, in una nota, i legali di Pittelli, gli avvocati Giandomenico Caiazza, Salvatore Staiano e Guido Contestabile.
“Sono dinamiche – proseguono – che abbiamo drammaticamente imparato a conoscere in altri clamorosi casi giudiziari, a cominciare da quello di Enzo Tortora; e da quei casi giudiziari abbiamo anche imparato che, alla fine, l’innocenza dell’imputato verrà riconosciuta, seppure con imperdonabile ritardo, e dopo aver causato danni incommensurabili.
Questo sarà, da subito, il nostro ancora più determinato impegno, questa la nostra certezza”.
Tra i nomi già pronunciati dai giudici quelli del tenente colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli, condannato a 2 anni e 6 mesi (8 anni la richiesta), dell’ex finanziere Michele Marinaro condannato a 10 anni e sei mesi (17) e dell’ex consigliere regionale Pietro Giamborino condannato a 1 anno e 6 mesi (20).
ASSOLTO INCARNATO
I giudici hanno assolto l’ex assessore regionale Luigi Incarnato, per il quale l’accusa aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi, segretario regionale del Psi Calabria e componente la direzione nazionale del partito.
Oltre a Razionale e Domenico Bonavota, è stato condannato anche Pasquale Bonavota, arrestato il 27 aprile scorso dopo 4 anni di latitanza perché ricercato per il processo Rinascita Scott ed il cui nome era inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi, che ha avuto 28 anni di reclusione.
Condannati anche Nicola Bonavota (26 anni di reclusione), Domenico Cugliari (22 anni e 6 mesi), Antonio Larosa (24 anni e 6 mesi), Paolino Lo Bianco (30 anni), Antonio Macrì (20 anni e 10 mesi), Salvatore Morelli (28 anni e 4 mesi), Valerio Navarra (23 anni), Agostino Papaianni (20 anni), Rosario Pugliese (28 anni) e Antonio Vacatello (30 anni).
ASSOLUZIONE PER L’EX SINDACO DI PIZZO GIANCLUCA CALLIPO
I giudici del Tribunale di Vibo Valentia, inoltre, al termine del processo di primo grado Rinascita Scott, hanno assolto l’ex sindaco di Pizzo ed ex presidente di Anci Calabria Gianluca Callipo.
Per lui, la Dda di Catanzaro aveva chiesto la condanna a 18 anni di reclusione.
Condannato a 14 anni, l’avvocato di Vibo Valentia Francesco Stilo per il quale i pm avevano sollecitato 15 anni.
Le condanne più pesanti – 30 anni di reclusione – sono state inflitte a Saverio Razionale, indicato come il boss di San Gregorio d’Ippona e a Domenico Bonavota, ritenuto il boss di Sant’Onofrio.
Nell’aula bunker di Lamezia Terme, la presidente del Tribunale di Vibo Brigida Cavasino sta ancora continuando la lettura del dispositivo della sentenza.