5 Settembre 2020
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PROCESSO “RINASCITA SCOTT”, LA PROVINCIA DI VIBO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE
Solano: “Riteniamo che il ripristino della legalità sul territorio sia la condicio sine qua non per ogni azione politica e amministrativa che miri alla crescita, allo sviluppo e all’emancipazione”
di REDAZIONE
VIBO VALENTIA – 5 SETTEMBRE 2020 – La Provincia di Vibo Valentia, attraverso un’apposita deliberazione del presidente Salvatore Solano, ha dato mandato all’avvocato, Maria Rosa Pisani, responsabile dell’Avvocatura dell’Ente, di avanzare al giudice per l’udienza preliminare la richiesta di costituzione di parte civile nel procedimento penale “Rinascita-Scott”.
Con la delibera presidenziale n.144 del 2020 – redatta con l’assistenza giuridico-amministrativa del segretario generale, Mario Ientile, – la Provincia di Vibo si costituisce, dunque, parte civile nell’ambito del procedimento penale (n. 2239/14 RGNR Mod. 21 DDA e n. 1359/14 RG GIP) promosso dalla Dda di Catanzaro. Pertanto, all’udienza preliminare, fissata per il prossimo 11 di settembre, alle 9.30, a Roma, presso l’aula bunker del penitenziario “Rebibbia”, a tutelare gli interessi della Provincia di Vibo, costituendosi parte civile, ci sarà l’avvocato dell’Ente, Maria Rosa Pisani, responsabile dell’Ufficio Legale.
«La costituzione di parte civile nel cosiddetto processo “Rinascita Scott” non vuole essere un atto dovuto ma è una decisione fortemente sentita – ha affermato il presidente Solano.
Il ripristino della legalità passa anche dalla capacità di scegliere da quale parte stare in un momento storico dove la collusione e il malaffare hanno, purtroppo, contaminato sia le istituzioni che la società.
Con questo atto affianchiamo e sosteniamo, quindi, per quanto di nostra pertinenza istituzionale, la pubblica accusa.
Lo facciamo nell’interesse dei cittadini del Vibonese, poiché – ha sottolineato il presidente della Provincia di Vibo – riteniamo che il ripristino della legalità sul territorio sia la condicio sine qua non per ogni azione politica e amministrativa che miri alla crescita, allo sviluppo e all’emancipazione della nostra realtà provinciale».