PROGETTO EDU.LAB, VOGLIA DI CINEMA AL “MALAFARINA” DI SOVERATO
Un corso dedicato a ragazze e ragazzi di diverse età e incentrato sull’invenzione e sullo sviluppo del mezzo filmico, sui diversi aspetti del film e le tante maestranze che lavorano sul set cinematografico e infine sugli elementi base delle pellicole, inquadrature, sequenze, montaggio, fotografia
di REDAZIONE
– SOVERATO (CZ) – 12 LUGLIO 2024 – E’ quasi giunta alla sua conclusione la rassegna di film nata nell’ambito del Progetto Edu.lab: oltre le discipline e in corso di svolgimento presso l’I.T.T. G. Malafarina di Soverato.
La diversità di genere o di orientamento sessuale, la disabilità, la disparità sociale, la differenza di razza, di religione o di cultura, il body shaming, sono il punto di partenza di storie e di vissuti diversi.
Attraverso l’incontro con l’altro, attraverso il viaggio, metaforico o reale che sia, attraverso sfide inattese, i protagonisti e le protagoniste di queste pellicole superano la rabbia di un presente spesso oppresso dal senso di frustrazione per andare incontro a un futuro di scoperta e accettazione della propria unicità e dell’Io più autentico.
Gran parte delle storie narrate sono storie vere, di personaggi realmente esistiti e attraverso queste storie i ragazzi e le ragazze del corso possono trarre ispirazione per la propria esistenza e collateralmente conoscere pezzi di storia dell’umanità e culture e ambiti totalmente diversi da quelli usuali.
In un presente sempre più individualista e isolante, fatto di comunicazioni filtrate dagli smartphone e da esperienze sempre più private, la visione collettiva del film e il dibattito che ne consegue, accompagnato dalla condivisione gioiosa di un pezzo di pizza, diventa anche occasione per assaporare il gusto di fare le cose insieme.
Si ricrea così l’esperienza del cinema, inteso stavolta come luogo fisico, un luogo purtroppo sempre meno vissuto e sempre più sostituito dalle visioni in streaming nella solitudine dei nostri appartamenti.
Un impegno collettivo quindi, in un caldo e impegnativo mese di luglio, che però sta dando i suoi frutti visto il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse sempre più numerosi agli incontri.
Studenti e studentesse che arrivano anche dopo lunghi viaggi in autobus o dopo aver finito di lavorare, che rinunciano al mare e superano la pigrizia e la svogliatezza per partecipare, per esserci, per imparare.
E forse il senso sta tutto qui!