«PRONTO, SUO MARITO HA AVUTO UN INCIDENTE MOLTO GRAVE. SERVONO DEI SOLDI» DONNA DEL SOVERATESE NON ABBOCCA E CHIAMA I CARABINIERI
Il racconto sui social della figlia: “Sapevano nomi, cognomi dei familiari e dove mio padre si fosse realmente recato, indicando quel posto come luogo dell’incidente. Hanno chiamato a casa e contestualmente sul cellulare spacciandosi per la compagnia dei carabinieri”
Fonte: CALABRIA7.NEWS
BADOLATO (CZ) – 27 MARZO 2025 – Il telefono che squilla. La risposta. Dall’altra parte qualcuno si spaccia per le forze dell’ordine o per un professionista annunciando qualcosa di molto grave ad un parente stretto. E, poi, la richiesta di denaro per un fantomatico avvocato. Che di reale non ha nulla. Se non il fatto che si tratti di una truffa in piena regola. A volta va a segno. Altre volte chi dice “pronto” ha la scaltrezza di comprendere l’inganno e non abbocca. Non tutti si fanno abbindolare. Soprattutto alla luce del fatto che il trucchetto ormai è stato scoperto. Ma non sempre la lucidità, specie se le vittime sono anziani o fragili, è compagna di viaggio.
UNA TELEFONATA INFARCITA DI PARTICOLARI
Ieri lo è stata a Badolato, nel Basso Ionio Soveratese, dove una donna ha capito tutto quanto ed ha chiamato i carabinieri. Quelli veri, però. Il racconto, sui social, è della figlia. “Oggi (ieri, ndr) a Badolato tentata truffa telefonica effettuata a mia madre. Dicevano che mio padre avesse avuto un incidente – si legge nel post -. Sapevano nomi, cognomi dei familiari e dove mio padre si fosse realmente recato, indicando quel posto come luogo dell’incidente. Hanno chiamato a casa e contestualmente sul cellulare spacciandosi per la compagnia dei carabinieri di Badolato e di Catanzaro”.
LA CONOSCENZA DI NOMI E COGNOMI DI BADOLATO. ANCHE IL RIFERIMENTO A UNA BIMBA COINVOLTA NEL SINISTRO
Occorre freddezza e molta strategia nel comprendere l’irrealtà della telefonata. “Anche perché – è scritto ancora nel racconto apparso sui social – hanno indicato un cognome di Badolato di una bimba piccola come vittima dell incidente. Tutto molto realistico, particolari, nomi e luogo dove si era appena recato mio padre. Inizialmente mia madre si è molto spaventata ma alla richiesta di denaro per l’ avvocato ha capito che si trattava di una truffa e chiamato i carabinieri”. Non manca il consiglio finale che la dice lunga sul livello di “professionalità” raggiunto dai malfattori: “Attenzione, sono molto bravi a simulare e conoscono abitudini delle famiglie e il territorio”.
CASI IN NETTO AUMENTO
Truffe online: numeri impietosi in Italia quelli riferiti al 2024: i casi sono stati 18.741. Praticamente 50 al giorno. E il “giro d’affari” sono somme da far girare la testa. Sottratti, infatti, 181 milioni di euro. In concreto: un aumento del 31 % rispetto al 2023. Nei giorni scorsi l’avvocato Emmanuela Bertucci, legale dell’Aduc (Associazione degli utenti e dei consumatori) avevav evidenziato che “i truffatori moderni sono divenuti particolarmente scaltri. Sono dei veri maghi della tecnologia. Il guaio è che ci caschiamo indifferentemente tutti. Anche chi si considera un mago da tastiera o un esperto di Google. Il suggerimento è di aguzzare l’ingegno e stare particolarmente attenti alle operazioni che si compiono nella vita quotidiana”.
