I due avrebbero contattato un vedovo che vive da solo e, una volta convinto che suo figlio fosse in pericolo di vita a seguito di un incidente, sono riusciti a sottrargli 130euro e alcuni monili, tra cui la fede nuziale. A fermarli sono stati i carabinieri di Girifalco
di REDAZIONE
– GIRIFALCO (CZ) – 8 APRILE 2025 – Nei giorni scorsi, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Girifalco ha tratto in arresto in flagranza del reato di truffa aggravata in concorso, perpetrata ai danni di un uomo anziano di Soveria Simeri, un soggetto, e denunciato una minore, entrambi di origine e con residenza in Campania.
I presunti autori del fatto criminoso avrebbero contattato un anziano uomo di Soveria Simeri, vedovo e che viveva solo in casa, e, qualificandosi falsamente come carabinieri, gli avrebbero rappresentato che il figlio era rimasto coinvolto in un sinistro stradale ed era in pericolo di vita e gli avrebbero poi richiesto la corresponsione di una somma, simulando che la stessa fosse funzionale a sostenere le spese per la vittima del fantomatico incidente, preannunciando nel contempo che di lì a poco sarebbe passato un collaboratore a ricevere in consegna il denaro.
Facendo leva sulla estrema vulnerabilità della persona offesa, i due riuscivano ad ottenere la disponibilità di euro 130,00, più vari monili, tra cui la fede nuziale. Gli stessi venivano però prontamente bloccati, durante la fuga nei pressi di Girifalco da personale in servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Girifalco, che recuperava la somma di denaro ed i gioielli
All’esito del giudizio direttissimo, l’uomoè stato destinatario di provvedimento cautelare in carcere, mentre la minore è stata affidata ai familiari e dovrà rispondere per i medesimi reati al Tribunale per i Minorenni di Catanzaro.
Il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari.