RADICI E ALI AL SINDACO DI CHIARAVALLE CENTRALE: «DIMISSIONI, UN ATTO DI CREDIBILITÀ POLITICA»

Chiaravalle, la sede muncipiale
Il movimento civico sostiene la richiesta avanzata dal consigliere Maida: “Troppi mesi di mistificazioni, ora i fatti parlano chiaro”
di REDAZIONE
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 5 MARZO 2025 – Il movimento civico Radici e Ali prende posizione netta sulla crisi amministrativa di Chiaravalle Centrale e si schiera a sostegno della richiesta di dimissioni del sindaco Domenico Donato, avanzata con determinazione dal consigliere comunale Vito Maida.
“Dimettersi – sottolineano dal movimento – è ormai l’unico atto di credibilità politica rimasto dopo mesi di mistificazioni che oggi si scontrano con la realtà: il Comune non è riuscito ad approvare il bilancio nei termini previsti dalla legge”.
Una situazione che l’opposizione “aveva previsto da tempo, non grazie a doti divinatorie, ma per una semplice ragione: i numeri. Quegli stessi numeri che l’amministrazione Donato si è ostinata a non voler vedere, rinviando il problema fino all’inevitabile epilogo”.
Il mancato rispetto della scadenza del 28 febbraio porta automaticamente all’esercizio provvisorio, con conseguenti limitazioni sulla gestione finanziaria dell’ente.
In questa fase, il Comune può sostenere solo spese obbligatorie e inderogabili, con le mani legate su qualsiasi investimento o azione amministrativa significativa. Ma lo scenario peggiore è un altro: il rischio di commissariamento e lo scioglimento del Consiglio comunale.
Secondo l’articolo 141, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), se il bilancio non viene approvato nei tempi stabiliti, viene nominato un commissario per predisporlo d’ufficio.
Se il Consiglio comunale non lo adotta nei termini assegnati, si procede al suo scioglimento.
Il movimento Radici e Ali punta il dito contro il sindaco e la maggioranza: “I ciechi, loro, quelli che hanno scelto di non vedere”.
Per mesi, chi sollevava il problema veniva accusato di “allarmismo o personalismi, mentre la realtà finanziaria del Comune parlava chiaro”.
Ora i fatti sono sotto gli occhi di tutti.
“Il sindaco Donato e la sua maggioranza – concludono da Radici e Ali – hanno trascinato Chiaravalle Centrale in una situazione drammatica, negando l’evidenza fino all’ultimo.
Ora non resta che un atto di responsabilità: le dimissioni”.