REGIONALI CALABRIA, JOLE SANTELLI PRMO PRESIDENTE DONNA (AGGIORNATO)
AGGIORNAMENTO DELL ORE 08:59 – Spoglio ancora in corso ma exit poll e proiezioni la danno al 55%
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 27 GENNAIO 2020 – Manca solo il risultato finale e definitivo ma Jole Santelli, candidata del centrodestra, diventa la prima donna presidente di una regione del sud.
Lo spoglio è ancora in corso ma exit poll e proiezioni la danno al 55, 82%, in vantaggio di 20 punti sul candidato del centrosinistra Pippo Callipo, dato al 31,3%.
Carlo Tansi (civico) è al 10,6% mentre Francesco Aiello (M5S) al 7,2%.
“I risultati sono enormi”, è stato il primo commento della Santelli che ha ricevuto una telefonata mentre era in conferenza stampa da Silvio Berlusconi.
“Grande risultato di Jole – ha detto il leader di Fi -. Una donna di Fi che ha dedicato la vita alla sua terra. Con la sua guida la Calabria diventerà emblema del riscatto del sud, non sarà più la terra dell’inefficienza e del malaffare ma terra di eccellenze”.
A risultato vincente ampiamente acquisito Jole Santelli, candidata del centrodestra alla carica di presidente della Regione Calabria, e’ tornata in sala stampa sulle note della canzone ‘Figli delle stelle’ di Alan Sorrenti e poi di una tarantella calabrese.
Santelli ha aperto le danze invitato tutti gli ospiti politici ad unirsi, tra questi il deputato Francesco Cannizzaro con il quale ha duettato nella tradizionale tarantella, ballo al quale non si e’ sottratto neanche il senatore Maurizio Gasparri.
Cinquantun anni, cosentina di nascita ma da tempo romana d’adozione – tanto che non ha potuto votare alle regionali – Jole Santelli di professione fa l’avvocato, con gavetta nello studio di Cesare Previti, è in politica a tempo pieno dal 2001.
Ma già dal 1996, due anni dopo l’ingresso in Forza Italia, la professione in aula l’ha lasciata da parte per dedicarsi alla collaborazione con l’ufficio legislativo degli azzurri al Senato, per poi passare, due anni dopo, a quello della Camera.
In Parlamento dal 2001, è stata rieletta in tutte le cinque successive consultazioni, ricoprendo vari incarichi. Sottosegretario alla Giustizia (dal 2001 al 2006) nel secondo e terzo governo Berlusconi, e sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali (da maggio a dicembre 2013) nel governo Letta, oggi è vicepresidente della commissione parlamentare antimafia.
Dal 2014 è anche coordinatrice (e plenipotenziaria) di Forza Italia in Calabria. Nella sua Cosenza, ha sempre potuto contare sull’appoggio di Mario Occhiuto, attualmente sindaco della città, a cui ha fatto da vice e assessore alla Cultura fino a inizio dicembre scorso, quando il nome di Santelli ha iniziato a circolare come possibile candidato governatore. Uno smacco per Occhiuto, anzi “un tradimento” come lui stesso l’ha definito.
Per mesi, il primo cittadino di Cosenza ha parlato da candidato governatore in pectore del centrodestra, salvo poi dover capitolare per i veti della Lega. Tentato da una corsa in solitaria, Occhiuto ha poi capitolato, per accodarsi a Santelli, con tanto di fedelissimi piazzati nella lista della presidente.
Sostenuta da sei liste, la neogovernatrice è arrivata comoda alla vittoria con oltre venti punti di vantaggio. A festeggiare con lei anche la compagna di Berlusconi, Francesca Pascale.