REMS GIRIFALCO, “EMERGENZA SANITÀ” SI APPELLA ALLA REGIONE
“Autorizzi l’Asp di Catanzaro ad indire i concorsi pubblici per il personale”
di REDAZIONE
GIRIFALCO (CZ) – 2 FEBBRAIO 2022 – La Corte Costituzionale con sentenza del 27 gennaio 2022, ha condannato i ritardi dell’Italia nella concretizzazione del sistema Rems, per il superamento del regime carcerario degli ex Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Pubblicata la sentenza con cui sono state dichiarate inammissibili le questioni sollevate dal Gip del Tribunale di Tivoli a proposito della disciplina sulle Rems.
Dall’istruttoria disposta dalla Corte Costituzionale è emerso, in particolare, che sono tra 670 e 750 le persone attualmente in lista d’attesa per l’assegnazione ad una REMS; che i tempi medi di attesa sono di circa dieci mesi, ma anche molto più lunghi in alcune Regioni; e che molte di queste persone-ritenute socialmente pericolose dal giudice-hanno commesso gravi reati, anche violenti.
E’ di questi giorni la notizia che l’Asp di Catanzaro per la Rems di Girifalco, ha concluso la procedura con l’aggiudicazione definitiva per l’attrezzatura elettromedicale e il mobilio, “l’Associazione Emergenza Sanità” si appella ancora una volta alla Regione, al Presidente Roberto Occhiuto, e alla dirigenza dell’Asp di Catanzaro nella persona del neo eletto Commissario Dr. Ilario Lazzaro a cui va la nostra stima e il nostro augurio per la nomina”.
E ripropongono il tema sempre attuale e delicato del Reclutamento del Personale con un invito all’Asp di Catanzaro di bandire una volta ottenuta l’autorizzazione da parte della Regione i concorsi.
“Si dia vita ad una serie di concorsi pubblici, trasparenti e rigorosi che, nel rispetto delle riserve di legge e della mobilità, facciano un salto di qualità alla struttura.
E con essi, si possa scrivere, finalmente dopo tanti ritardi, una pagina di buona sanità e di buone pratiche amministrative a Girifalco.
I cittadini lo esigono e-sottolineano-faremo tutto quanto in nostro potere affinché le luci dei riflettori della pubblica opinione permettano una selezione “pulita” per tutti i posti disponibili indicati nel Decreto con la partecipazione di tutti i soggetti”.