19 Settembre 2020
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RICORRENZE, LA COMUNITÀ DI NOCERA TERINESE RICORDA IL CARDINALE VINCENZO FAGIOLO
Martedì prossimo don Pino Latelli celebrerà una santa messa nella chiesa di San Giovanni Battista. Attesa anche mostra fotografiche su visite porporato
di Lina LATELLI NUCIFERO
NOCERA TERINESE (CZ) – 19 SETTEMBRE 2020 – A distanza di venti anni dalla scomparsa del Cardinale Vincenzo Fagiolo, la Comunità di Nocera Terinese ricorda la sua figura per l’attenzione dimostratale nel corso delle numerose visite pastorali nella cittadina calabrese.
Ancora oggi nella comunità nocerese e nell’intero vicariato il ricordo e l’affetto nei confronti del Cardinale, rimasto profondamente nel cuore di tutti, sono ancora vivissimi.
Nell’anno 2001 l’amministrazione comunale di Nocera Terinese ha voluto dare un grande segno di riconoscimento a Fagiolo, conferendogli la cittadinanza onoraria per la preziosa attività missionaria e l’attenzione di Pastore dimostrata alla comunità nocerese nel corso di numerose visite pastorali durante le quali sono stati apprezzati la sua umiltà e la sua tenerezza di Padre e Pastore.
A Nocera Terinese il Cardinale Fagiolo è già stato ricordato nel primo anniversario della sua morte con una significativa celebrazione durante la quale, dinanzi a una chiesa gremita di fedeli e alla presenza dei vescovi Vincenzo Rimedio e Mario Milano, l’allora arcivescovo di Chieti Edoardo Menichelli, ora anch’egli cardinale e arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, ha parlato del “Ministero episcopale del Cardinale Fagiolo a Chieti”.
Nel quindicesimo anniversario è toccato all’Arcivescovo metropolita di Catanzaro Vincenzo Bertolone ricordare il Cardinale scomparso nella Chiesa San Michele Arcangelo di Platania.
Due ora sono gli appuntamenti importanti che la comunità di Nocera Terinese, guidata dal parroco don Michele Palmieri, ha preparato in sua memoria.
Martedì 22 settembre alle ore 18.00 nella Chiesa San Giovanni Battista di Nocera Terinese, verrà celebrata da don Pino Latelli, già parroco di Nocera Terinese per trent’anni e ora parroco in solido del Carmine di Lamezia Terme, la santa messa in ricordo del Cardinale proprio nel giorno del ventesimo anniversario della sua morte.
La celebrazione vedrà la partecipazione, nel rispetto delle norme per prevenire il contagio, della comunità di Nocera Terinese, del sindaco Antonio Albi che, immediatamente dopo il sacro rito, parlerà sul tema “Il cardinale Fagiolo cittadino onorario di Nocera Terinese”, oltre che di clero e autorità civili e militari.
Il secondo appuntamento prevede l’inaugurazione di una mostra fotografica allestita dalla Pro loco Ligea nocerese sulle visite del Cardinale Vincenzo Fagiolo a Nocera Terinese.
«Indimenticabili – sottolinea don Pino Latelli – le parole proferite da Papa Giovanni Paolo II° nei confronti del Cardinale Fagiolo durante le esequie presiedute dallo stesso pontefice, alle quali ho partecipato anch’io legato al compianto cardinale da sincera e fraterna amicizia, tenute il 26 settembre 2000 all’Altare della Cattedra della Basilica di San Pietro.
“Mi è caro – ha detto il Papa – ricordare il compianto Porporato come “maestro di giustizia”. Educare alla vera giustizia, la giustizia di Cristo: ecco il ministero che il Cardinale Fagiolo ha esercitato lungo tutto l’arco della sua vita.
Il suo motto episcopale “Plenitudo legis dilectio” riassume mirabilmente tutta la vita di quest’”uomo di Chiesa” che – ha aggiunto Giovanni Paolo II° – nell’amore di Cristo ha saputo riconoscere e cercare il compimento di ogni legge e ha speso la propria esistenza nel testimoniare con l’insegnamento e con le opere questa verità”.
Sicuramente il 22 settembre è una data importante da ricordare per noi che lo abbiamo conosciuto e amato per la sua innata disponibilità, la sua umiltà, la sua mitezza, la sua semplicità disarmante, la vicinanza ai poveri e il servizio che quotidianamente rendeva agli ultimi: ha anticipato e manifestato così lo stesso stile pastorale di Papa Francesco e del nostro vescovo Giuseppe Schillaci!
Vogliamo tenere viva, dunque, la sua bella figura di sacerdote, vescovo e cardinale ed indicarlo a tutti come esempio da seguire».