28 Luglio 2020
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RIFIUTI, D’IPPOLITO ATTACCA SANTELLI E CAPITANO ULTIMO
Giuseppe D'Ippolito
“Escano allo scoperto, dicano chi li spinge a riempire le tasche di privati”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 28 LUGLIO 2020 – «Sui rifiuti la Regione Calabria guidata da Jole Santelli sta facendo l’esatto contrario di ciò che dovrebbe, continuando a riempire le tasche di privati, puntando su un unico Ambito territoriale ottimale e dimenticando gli impianti di trattamento e il compostaggio di comunità».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, della commissione Ambiente, che incalza: «La presidente Santelli e l’assessore Ultimo dicano che cosa e chi li spinge a balletti, a giravolte inaccettabili. Escano allo scoperto e spieghino il perché.
Da mesi sto avanzando proposte concrete, purtroppo ignorate, insistendo sulla necessità di programmazione ragionata e concordata, sull’istituzione di Ato più piccoli, sulla realizzazione di composterie di comunità e di una rete di impianti di trattamento finalizzati al recupero e al riciclo dei rifiuti.
Ho raccomandato, inoltre, di cambiare i vertici dirigenziali e di convocare uno specifico tavolo istituzionale e tecnico, ascoltando in primo luogo le rappresentanze dei territori. All’ultimo piano della Cittadella sono già in vacanza, probabilmente».
«Purtroppo – continua il parlamentare del Movimento 5 Stelle – la coppia Santelli-Ultimo non ci sente né ci vede. Questo è molto grave, tanto più alla luce del fatto che i nostri continui appelli alla ragionevolezza e al confronto sono caduti nel vuoto.
Se i due vogliono prendere ordini da qualche dirigente regionale della vecchia guardia, lo dicano apertamente e la smettano di rassicurare i calabresi e di prospettare soluzioni adeguate, che puntualmente non arrivano. Sui rifiuti, la Regione Calabria conferma assoluta approssimazione, mancanza di fermezza e in primo luogo debolezza politico-amministrativa».
«La misura – conclude D’Ippolito – è colma. I calabresi si aspettavano discontinuità, in particolare da Ultimo, che evidentemente si è perduto per strada».