24 Marzo 2020
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RIFIUTI NEL CATANZARESE, 30 COMUNI SU 80 AUTORIZZATI A CONFERIMENTO
Repertorio
Zicchinella: ““Dilazionare i pagamenti all’Ato”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 24 MARZO 2020 – “Sono solo 30, sul totale di 80, i Comuni della provincia di Catanzaro autorizzati a conferire negli impianti di Alli e di San Pietro Lametino, a partire da oggi.
Si tratta dei Comuni, e Sellia è tra questi, che hanno saldato il pagamento degli oneri dovuto, con il trasferimento delle somme per il conferimento.
Credo che l’esclusione dei Comuni che non sono ancora in regola con i pagamenti, in questo momento di emergenza sanitaria, determinata dall’espandersi del coronavirus, andrebbe a minare la salute pubblica.
Penso che il presidente della Provincia di Catanzaro, nella sua veste di sindaco del Capoluogo, debba intervenire per dilazionare il pagamento e consentire a tutti i comuni di continuare a fruire di questo servizio essenziale”.
E’ quanto afferma il sindaco di Sellia, e consigliere provinciale di Catanzaro, Davide Zicchinella.
“Il pagamento dei canoni Ato per il conferimento dei rifiuti deve essere eseguito, lo abbiamo deliberato insieme come Consiglio dell’Ato, anche se alcuni Comuni sembra abbiano riscontrato degli aumenti non giustificati – spiega ancora Zicchinella -. Perfino l’Agenzia delle Entrate ha bloccato i pagamenti, mentre il direttore dell’Ato Gualtieri sta intimando a tutti i comuni di pagare il conferimento dei tributi senza tener conto che si tratta di un momento drammatico per i sindaci che sono in prima linea per gestire l’emergenza sanitaria, a mani nude, non sono nelle condizioni di trovare soluzioni per ovviare alla eventuale far mancare di questo servizio indispensabile.
Molti primi cittadini stanno gestendo urgenze che ricadono in maniera diretta sulla vita dei cittadini, come la chiusura di molti uffici postali”.
Al sindaco e presidente della Provincia, Zicchinella chiede “un intervento per dilazionare pagamento assicurando una dovuta tolleranza a sostegno dei sindaci di buona volontà almeno fino a quando non usciremo dall’emergenza sanitaria. Si tratterebbe di 15 giorni di pazienza al massimo, per cui questa decisione non avrebbe conseguenze sulle casse del Comune di Catanzaro.
Nella sua veste di presidente della Provincia, sebbene l’Ente intermedio non abbia specifiche deleghe in merito, dovrebbe occuparsi di coordinare gli 80 Comuni di competenza, gestendo al meglio informazioni e provvedimenti, cosa che al momento purtroppo è mancata.
Si faccia portavoce al meglio delle esigenze dei territori”.