RIFLESSIONE DELLA DOMENICA: DALLA PAROLA ALLA VITA
XVll Domenica del tempo ordinario: “Signore insegnaci a pregare”
A cura di don Roberto CORAPI (Arciprete ad Amaroni)
AMARONI (CZ) – 24 LUGLIO 2022 – Carissimi , la preghiera è il modo di essere più maturo della persona umana e costituisce la vera identità del nostro essere. Ecco allora la salvezza che ci porta Gesù: noi dobbiamo uscire da noi stessi, ma la prima uscita da noi avviene nella preghiera.
Perché? Perché nella preghiera, proprio per natura sua, ti svuoti di te stesso, scegli di uscire da te e di entrare nell’altro con la “A” maiuscola e poi nell’altro con la “a” minuscola.
Gesù, nel vangelo di oggi ,ci insegna a pregare con il Padre nostro, che per Luca è semplicemente “Padre” aperto all’universalità di tutti gli uomini e donne, senza escludere nessuno: “Perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione”.
La misericordia è un dono che richiede la reciprocità: perdona come anche noi perdoniamo! E la misericordia si trasforma in intercessione, a volte più facile, a volte più difficile, come racconta la parabola dell’amico e dei pani che ci insegna di non stancarci di chiedere: “Chiunque chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto”.
Un Padre dà sempre cose buone ai suoi figli, tanto più “il Padre nostro che è nei Cieli darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!”
Il Padre dà sempre lo Spirito, come Gesù risorto, perché lo Spirito è il dono pasquale che riceve la Chiesa e lo distribuisce ai credenti a larghe mani, come ci insegna il racconto di Pietro e il centurione Cornelio negli Atti degli Apostoli.
E allora preghiamo col Padre nostro.
Buona domenica e Cristo Regniiiiii sempre.