SAN VITO SULLO IONIO (CZ) – COMUNE – Contro l’amianto in difesa della salute pubblica
Il sindaco Alessandro Doria ha emesso ordinanza per completare il processo conoscitivo e di censimento dei fabbricati che presentino coperture in eternit o in altre fibre nocive
di Franco Polito
SAN VITO SULLO IONIO (CZ) – 10 GIUGNO 2014 – E’ guerra all’amianto. Senza quartiere e distinguo. La dichiarazione è tutta in un’ordinanza del sindaco Alessandro Doria indirizzata «a tutti i proprietari d’immobili con coperture in lastre di cemento amianto, a tutti i proprietari di beni immobili nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto, nonché ai titolari o legali rappresentanti d’unità produttive o altro».
Il provvedimento impone l’obbligo «ad effettuare il censimento degli stessi mediante l’utilizzo di apposito modello disponibile presso l’ufficio tecnico del Comune, sito in Piazza Casalinuovo,1 o scaricabile dal sito internet – http://www comune.sanvitosulloiono.cz.it».
Per farlo si dovranno utilizzare le schede messe a disposizione dagli uffici comunali. Debitamente compilate dal proprietario o dall’amministratore, o dal legale rappresentante dell’immobile, «vanno spedite – fa sapere il sindaco – a mezzo raccomandata al Comune di San Vito Sullo Ionio oppure consegnate direttamente al protocollo generale dell’ente. In seguito, il comune trasmetterà all’ Asp di Catanzaro distretto di Catanzaro tutte le schede pervenute, per il prosieguo dell’iter di competenza».
L’obiettivo dell’ordinanza è chiara: decontaminare il territorio comunale e completare il processo conoscitivo sulla diffusione dell’amianto per evitare la dispersione di fibre nocive alla salute pubblica. «In ossequio alle tante disposizioni di legge vigenti in materia – aggiunge il primo cittadino – occorre tenere sotto osservazione costante ogni fonte d’inquinamento e che tutti i materiali contenenti amianto (Mca), vanno bonificati secondo le norme di legge, previa disposizione di apposito Piano di Lavoro per la rimozione, il trasporto, lo smaltimento e la messa in sicurezza dell’intero sito ai fine della tutela della salute pubblica».
Il sindaco, inoltre, avverte che «qualora l’amianto presente nell’immobile, sia in condizione di precario fissaggio, dovranno essere tempestivamente adottati, i necessari provvedimenti per giungere a condizioni di stabile fissaggio e che in ogni modo, tutti i proprietari d’immobili in cui è presente amianto, devono provvedere in via cautelativa, al fine di eliminare eventuali condizioni di rischio per la salute pubblica, all’attuazione delle azioni e/o interventi indicati nell’ordinanza e in linea con i principi dettati dal D.M. 06/09/1994».
Tradotto, i destinatati dell’atto d’imperio sono tenuti ad attività di manutenzione che possono interessare le parti in amianto; a una dettagliata valutazione del rischio sullo stato di conservazione delle parti in amianto; a fornire le indicazioni sulle azioni che s’intendono adottare ed i relativi tempi: a indicare il nome della figura designata con computi di controllo e coordinamento delle attività di manutenzione che possono interessare le parti in amianto.
«La valutazione del rischio – conclude il provvedimento – dovrà stabilire se il materiale presente è classificabile come: integro non suscettibile di danneggiamento; integro suscettibile di danneggiamento; danneggiato. Qualora dalla valutazione di cui sopra emerga che il materiale ricade nel caso a) non occorre attuare nessun intervento, mentre se ricade nel caso b) o c) è necessario un intervento di bonifica, nel rispetto della normativa vigente e previa approvazione del piano di lavoro da parte dell’ Asp».