18 Febbraio 2017
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SAN’ANDREA JONIO (CZ) – RAGGIO DI SOLE: «ACQUA BOLLENTE, O BOLLETTA SALATA? SCEGLIETE VOI..!
Riceviamo e pubblichiamo nota del gruppo consiliare di opposizione “Raggio di Sole”
SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO JONIO (CZ) – 18 FEBBRAIO 2017 – «Nei Giorni scorsi sono arrivate a molti utenti dell’acqua pubblica di Sant’Andrea delle bollette molto salate con maggiorazioni, rispetto all’anno precedente, che vanno dal 30% al 50% e addirittura anche oltre il 100%..!
Tutti si chiedono: come mai? È aumentata la tariffa dell’acqua o si tratta di acqua minerale? I più informati dicono di no! E allora, cosa è successo? Da una attenta lettura di queste bollette, pare che molte siano state calcolate sulla base di rilevazioni farlocche o, meglio, taroccate, fatte sulla base di letture che vanno ben oltre i dodici mesi su cui ci si deve basare per il consumo annuale. Il quale, essendo tassato in modo progressivo, nella maggior parte dei casi determina degli aggravi a danno dell’utente.
Infatti può accadere, ed in qualche caso è accaduto, di essere chiamati a pagare consumi che si riferiscono a forniture di diciotto mesi ed oltre, e non dei dodici regolamentari. Con la conseguenza che scattano le aliquote più alte al crescere dei consumi. Tanto è vero che molti cittadini, che si sono recati all’Ufficio preposto dell’Unione dei Comuni, hanno ottenuto importanti riduzioni di costo che, si badi bene, non sono sconti, ma scaturiscono da un calcolo del dovuto più attento e rispettoso dei regolamenti. Nell’esempio fatto, il consumo da prendere in considerazione è quello ragguagliato all’anno solare, e cioè: 100,00/18×12 = 66,66 mc, pari a 2/3 del consumo esposto in cartella.
Ne consegue una riduzione dei costi e quindi della bolletta da pagare non solo per la diminuzione del consumo pertinente all’anno di riferimento, ma anche per una riduzione delle aliquote di tariffa quale, ad esempio, quella sulla depurazione. Va anche detto che è inutile sperare di ottenere rettifiche in tal senso presso l’Ufficio comunale preposto dove, magari si pensa che sbagliare a favore del Comune sia sempre cosa buona e giusta, o forse per mera superficialità, il servizio idrico viene considerato alla stregua di un tributo qualsiasi, che conviene pagare senza porsi troppe domande, per non rischiare il distacco.
Ma le cose non stanno esattamente cosi e lo comprovano i numerosi cittadini che, presso l’Unione dei Comuni del Versante Jonico, hanno ottenuto rettifiche in diminuzione anche importanti. Tutto quello che possiamo fare in difesa del cittadino utente, consumatore e contribuente, è metterlo sull’avviso delle inefficienze della pubblica Amministrazione, indicandogli le strade da intraprendere per tutelare i propri interessi. Lo facciamo noi dall’opposizione perché riteniamo che non è corretto fare gli interessi del Comune danneggiando i cittadini. Oltretutto spremuti come limoni da balzelli di ogni categoria e genere.
I conti devono tornare sempre e comunque, non solo quelli del Comune ma anche e soprattutto quelli delle famiglie. Verso le quali non sembra che ci sia molta attenzione da parte di questa Amministrazione. Molto impegnata, come sembra e com’è, a fare nulla, o quasi..!»