SANITÀ IN CALABRIA, ECCO I PRIMI MEDICI CUBANI
Presto in servizio. Dopo intesa sottoscritta da presidente Regione Occhiuto
di REDAZIONE
COSENZA – 28 DICEMBRE 2022 – Sono arrivati in Calabria, a Cosenza, i primi 50 medici cubani che verranno impiegati nelle strutture ospedaliere calabresi in base a quanto stabilito dalla convenzione sottoscritta nello scorso mese di agosto dal presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per la sanità Roberto Occhiuto lo scorso agosto agosto all’Ambasciata della Repubblica di Cuba a Roma con la Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos S.A. (Csmc S.A.), la società dei medici cubani, per la fornitura di servizi medici e sanitari.
L’intesa, che all’epoca ha scatenato non poche polemiche, consentirà di utilizzare temporaneamente i camici bianchi del Paese caraibico, in tutto dovrebbero essere poco meno di 500 quelli coinvolti, per almeno sei mesi, ulteriormente prorogabili nelle strutture ospedaliere calabresi in forte sofferenza per carenza di medici.
Una volta in grado di poter assumere servizio, i professionisti cubani che fanno parte di questo primo contingente saranno assegnati agli ospedali di Locri, Polistena, Gioia Tauro e Melito Porto Salvo. Successivamente si interverrà nelle altre strutture della regione.
“Si è arrivati al reclutamento dei medici di Cuba – dichiarò il presidente Occhiuto all’epoca della sigla dell’accordo – perché la sanità calabrese é al collasso, ma il problema del reclutamento dei medici é un problema che hanno anche tutte le altre Regioni italiane. Nessuno vuole mettere da parte i medici italiani o calabresi.
Anzi, siamo pronti – aggiunse Occhiuto – ad assumerli, e a tempo indeterminato. Ma nel nostro Paese e in Calabria in particolare, in questo momento, c’è un’oggettiva difficoltà a reperire e ad assumere medici.
La Regione ha fatto bandi e manifestazioni di interesse, e tutti sono andati deserti”.
LE PAROLE ODIERNE DI OCCHIUTO
“Oggi li ho incontrati a Cosenza, perché sono ospiti della Caserma dei Bersaglieri.
Appena pronti saranno destinati agli ospedali calabresi, partendo dalla provincia di Reggio Calabria.
Per averli ci avremmo messo tre anni. Tra un mese potranno invece operare nei reparti ospedalieri che altrimenti avremmo dovuto chiudere”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in riferimento all’arrivo dei medici cubani che tra un mese inizieranno ad operare negli ospedali calabresi, parlando con i giornalisti a margine di un’iniziativa alla Cittadella regionale di Catanzaro.
“I medici che sono 50 – ha aggiunto Occhiuto – inizieranno il 2 gennaio un corso che durerà un mese.
Non ruberanno alcun posto di lavoro perché stiamo andando avanti con i concorsi e le procedure di reclutamento, ma aiuteranno la sanità calabrese a mantenere aperti gli ospedali che altrimenti avrebbero dovuto chiudere.
Non è una soluzione, per quella stiamo facendo i concorsi, ma la medicina cubana è tra le migliori e questi medici ci aiuteranno in ospedali dove altrimenti sarebbe difficile reclutare altri medici”.
“E’ una soluzione di emergenza – ha detto ancora Occhiuto – in una condizione che altrimenti sarebbe difficile affrontare.
Non mi curo delle critiche e delle chiacchiere. Ho la responsabilità di ricostruire il sistema sanitario calabrese, con tutti gli strumenti necessari.
Vado avanti come un treno convinto che si tratta di strumenti necessari per assicurare la cura ai calabresi. Mille polemiche non valgono una sola vita salvata”.