SANITÀ IN CALABRIA, ECCO LA NUOVA RETE OSPEDALIERA E TERRITORIALE
Occhiuto: ‘Piano ambizioso ma realizzabile, le risorse ci sono’
Fonte: ANSA.IT CALABRIA
– CATANZARO – 12 LUGLIO 2023 – “Quello che presentiamo è un piano ambizioso ma realizzabile dal momento che siamo in possesso delle risorse e questo solo perché alla chiusura dei bilanci della sanità abbiamo dimostrato che c’è un avanzo di amministrazione”.
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per la sanità Roberto Occhiuto in occasione della presentazione a Catanzaro della nuova rete ospedaliera e territoriale.
Assieme ad Occhiuto c’erano il commissario di Azienda Zero Giuseppe Profiti, che ha illustrato il progetto nei dettagli, il sub commissario alla sanità Ernesto Esposito e il direttore generale del Dipartimento Tutela della salute Iole Fantozzi.
“Si tratta di un piano necessario – ha detto ancora Occhiuto – perché avevo detto che avrei tentato di ricostruire il sistema sanitario dalle fondamenta ponendomi due obiettivi primari: la chiusura dei conti e la normalizzazione della contabilità della sanità e il disegno della nuova sanità della Calabria”.
La nuova configurazione disegnata nel piano, che si propone di superare la visione ‘ospedalocentrica’ a favore di una maggiore integrazione dei servizi sul territorio, poggia sulla la presenza di 3 Hub-Dea, otto spoke-Dea, cinque ospedali generalisti con pronto soccorso, sei ospedali di zona disagiata e due stabilimenti di azienda di riferimento-Dea.
In questo contesto, poi, si inseriscono le aree ottimali con i nodihHub e i punti spoke e con una proiezione futura dedicata ai nuovi ospedali e gli ospedali del futuro.
I numeri della nuova rete ospedaliera contemplano, inoltre, un aumento di 1.324 posti letto rispetto a quelli attuali distribuiti tra tutte le strutture e la realizzazione di 67 tra Ospedali e Case di Comunità.
Il documento contiene anche la programmazione della rete dell’emergenza 118.
Novità anche per il settore dell’assistenza e i modelli organizzativi innovativi della nuova programmazione che riguardano l’oncologia, l’emodinamica, la lungodegenza e le ‘cerniere’ del sistema individuate nei Punti salute e gli ospedali territoriali.