SANT’AGAZIO, A SQUILLACE UNA FESTA DI SIMBOLI
Mons. Maniago: «Patrono non è un fantasma, vive in mezzo a noi”
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 7 MAGGIO 2023 – Sacerdoti, presbiteri, diaconi, religiose, religiosi, autorità e popolo.
Festa a Squillace oggi in onore di Sant’Agazio, patrono della città e compatrono dell’arcidiocesi.
Festa di tante angolature.
Soprattutto festa di simboli.
A cominciare dall’accensione del cero votivo e dall’atto di affidamento della città al santo che il sindaco di Squillace Pasquale Muccari proferisce in apertura della solenne cerimonia religiosa celebrata in basilica.
«I simboli non sono dei meri addobbi esteriori – evidenzia nel corso dell’omelia mons. Claudio Maniago, arcivescovo della diocesi di Catanzaro – Squillace – ma esteriorizzano le emozioni del cuore.
Così ha senso celebrare la festa patronale ed esaltare la figura del patrono Sant’Agazio».
Il presule, insistendo sulla figura del martire Agazio, lo paragona ad uno specchio attraverso il quale Gesù ci invita a credere alla sua parola.
«Per questa via la preghiera diventa un ascoltare ed interiorizzare la salvezza divina», insiste l’arcivescovo.
Che invita a dare concretezza alla presenza di Sant’Agazio «che non è un abitudine – sottolinea mons. Maniago -, una figura del passato, una leggenda o una favola ma una figura in mezzo a noi, regalatoci per fare nostro il messaggio divino».
Festa di tante angolature, dunque.
Festa che ribadisce il senso della presenza del santo «da cui si alimenta il bene – dice ancora il presule – nell’ambito di un coacervo di gesti carichi di significati.
Ciò significa rivolgersi a qualcuno che è in mezzo a noi e non ad un busto d’argento perché i patroni ci sono stati donati come un reale sostegno in vista della salvezza.
Se questo è vero, come è vero, allora oggi è festa».
Festa di simboli, dunque. Oggi pomeriggio se ne “accendono” altri: la processione del santo per le vie cittadine seguita dalla benedizione e bacio delle reliquie finali.
Forte carica simbolica anche ieri, vigilia della festa: in basilica cattedrale sono stati celebrati i Vespri Solenni in Onore di Sant’Agazio.
Il rito è stato presieduto da un’altra ritualità: i Vespri Ortodossi.
Le preghiere sono state cantate da Padre Ivan e Abate Iustin da Bivongi appartenenti alla Comunità Ortodossa di Crotone e Catanzaro.