SANT’ANNA HOSPITAL, OPI CROTONE: «AUMENTA SQUARCIO SANITÀ CALABRESE»
Riceviamo e pubblichiamo:
PRESERRE (KR) – 28 DICEMBRE 2020 – «Il Presidente e il Consiglio Direttivo dell Opi di Crotone desiderano esprimere la loro solidarietà a tutti gli operatori sanitari dipendenti della struttura sanitaria Sant’Anna Hospital di Catanzaro dopo aver appreso, con una nota giornalistica, della repentina ed inaspettata chiusura della suddetta struttura che ha lasciato tutti i lavoratori nel totale sgomento.
Rammarico frustrazione e profonda preoccupazione sono i sentimenti che accompagnano l’epilogo amaro che ha coinvolto il Sant’ Anna Hospital e i suoi lavoratori.
Erano note già da tempo le problematiche legali dovute alla cattiva gestione amministrativa del Sant’ Anna sulle quali gli organi giudiziari preposti faranno sicuramente chiarezza, ad ogni modo ci sembra assurdo disporre la chiusura immediata di una struttura sanitaria con la conseguente perdita del diritto al lavoro di quei 300 operatori sanitari che per tanti anni hanno contribuito con il loro impegno alla crescita di una struttura che è stata per molto tempo un eccellenza nel suo settore.
Con questo ennesimo colpo, diventa sempre più profondo lo squarcio sulla sanità calabrese defraudata ormai da diversi anni del diritto alla salute anche nei livelli essenziali che per troppo tempo ha costretto i cittadini calabresi a quei fenomeni di emigrazione sanitaria causati da un graduale e costante impoverimento delle risorse umane e strutturali in tutta la nostra Regione.
Ci uniamo pertanto anche noi al grido di allarme dei nostri colleghi e di tutti gli operatori sanitari del Sant’ Anna Hospital con l’intento di richiamare l’attenzione degli organi competenti per far sì che venga restituita alla nostra Regione una sanità efficiente che salvaguardi il diritto alla salute dei cittadini e nello stesso tempo il diritto al lavoro di tutte quelle figure professionali che lavorano alacremente in ambito sanitario che mai come adesso sono apparse indispensabili alla società».