SCRITTORI IN CALABRIA: “INCIDENTI DI CAPITOLO” IN UNA “VITA DA PRECARIA”
Da sx: Di Benedetto e Rabia
Recensione al libro di Daniela Rabia a cura di Iole di Benedetto
CATANZARO – 24 LUGLIO 2024 – Nella sua ultima fatica letteraria, Daniela Rabia si racconta in un’opera totalmente autobiografica in cui, con spirito di liberalità, mette a disposizione del lettore il suo personale percorso di vita.
Un tracciato della propria esistenza condito da molteplici e continui incidenti di percorso; veri e propri spaccati di vita, ciascuno di essi, oggetto di un autonomo capitolo del libro che mi induce a definire l’opera come una serie di “incidenti di capitolo”.
La personale storia dell’autrice, tuttavia, non è semplicemente raccontata al lettore, bensì è oggetto di un vero e proprio dono per via di quel cennato spirito di liberalità che ne muove costantemente la divulgazione.
Eventi di vita, dinamiche, sensazioni, emozioni, delusioni, successi, fallimenti (ritenuti tali dall’autrice), sono ben circostanziati e, in tal modo, trasferiti al lettore che nell’intimità della lettura è libero di recepirli ed interiorizzarli secondo il proprio vissuto.
La personale storia di vita raccontata dall’autrice si sveste, così, della sua connotata iniziale appartenenza alla stessa, per divenire, nel prosieguo della lettura, “-incidente di capitolo dopo incidente di capitolo-”, un graduale substrato per il lettore, tale da permettere a quest’ultimo di costruirvi in esso il proprio personale pregresso, il proprio personale tragitto di vita.
Iole DI BENEDETTO