24 Ottobre 2019
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SERRA, LA PRO LOCO A GAMBA TESA SULL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
“Qualcuno voleva eclissare la Festa del Fungo”. Riceviamo e pubblichiamo:
SERRA SAN BRUNO (VV) – 24 OTTOBRE 2019 – «Rimaniamo basiti dinnanzi ad un attacco ingiustificato e gratuito da parte dell’Amministrazione comunale.
Una frenesia nell’attaccarci ma non nel farci i complimenti (in altre situazioni in cui altri erano organizzatori, i complimenti son giunti ancor prima dell’esecuzione della manifestazione) per un evento senza precedenti, tra l’altro da loro patrocinato.
Puro veleno misto a nervosismo che arriva dopo due giorni dal post scritto dal nostro affermato presidente a titolo esclusivamente personale.
Due giorni dal post e immediatamente successivo ad un articolo in cui dal virgolettato non si evince alcun attacco nei confronti degli amministratori ma una chiusura effettuata dalla giornalista in cui evidenziava un fatto.
Non bisogna inoltre dimenticare l’articolo di qualche giorno fa, successivo alla festa, in cui veniva evidenziata la straordinarietà dell’evento e l’effetto che lo stesso ha avuto negli anni sul territorio.
Certo, non si può attaccare e prendersela con chi attesta, in qualità di giornalista, dei dati di fatto, ma è più facile utilizzare dichiarazioni prettamente personali di chi, ancor prima di essere presidente della Pro Loco è un cittadino, una persona autonoma, per attaccare successivamente un gruppo, un progetto che forse ha il difetto di unire e non di dividere.
Ci additano come associazione politica e poi, con termini voluti e non casuali, buttati guarda caso alla fine del veleno (perché le ultime parole rimangono fisse nella mente di chi legge) dimostrano che sono loro a voler politicizzare la nostra associazione.
Noi siamo quella stessa associazione che a convenienza andava valorizzata e che ora va addirittura radiata da Serra, commissariata. Eppure i numeri, i dati, la tangibilità delle nostre attività è stata un crescendo. Incoerenti noi per un attacco che non c’è stato ma per uno sfogo di una persona libera soprattutto nel modo di pensare e di scrivere?
Libera, in democrazia, di sfogarsi su situazioni subite in cui, in merito alle segnalazioni e successivo blocco della pagina facebook non si può che giungere ad un semplice risultato: pochezza in chi l’ha fatto! La razionalità di un attento lettore non tifoso, evidenzia in maniera lapalissiana che ciò fosse stato già programmato da tempo (non sarebbe stata più opportuna una semplice telefonata?).
Tesi confermata dal fatto che vengono sottolineate situazioni del passato. Si fanno allusioni su contributi ricevuti sui quali siamo disposti a scendere nello specifico. Enunciano l’amorevole concessione di oltre dieci giorni della sala di Palazzo Chimirri come se un bene della comunità sia oggetto all’arbitrio di chi “comanda”, ma non si enuncia il fatto che la richiesta dell’uso della stessa e del patrocinio sulla Festa del Fungo è datata 16.01.2019 e l’ok è arrivato a fine agosto 2019.
Avevamo richiesto la sala per molti più giorni rispetto ai dieci amorevolmente “autorizzatici” perché per poter allestire la mostra che avremmo voluto allestire, si necessitava di molto lavoro e tempo. In una riunione tenutasi in Comune a fine agosto, il sindaco manifestava sì l’impossibilità di “concederci” la sala per la data richiesta, ma giustificava questa impossibilità per scopi istituzionali (problema scuola ecc.) impegnandosi di consegnarcela il prima possibile. La sala ci è stata concessa il 25 settembre e non ci sono stati impedimenti “istituzionali”.
Abbiamo utilizzato la sede come club privato o per una manifestazione sulla viabilità accusandoci di aver portato il loro “nemico in casa propria”? Quindi non ci avevano consegnato una sede per l’associazione dal momento che ci vengono rinfacciate situazioni (a cui gli stessi amministratori hanno partecipato), ma ci avevano consegnato dei lavori a costo zero: il ripristino dei locali!
Ma in virtù della coerenza da loro acclamata, nella lettera di intimazione ad abbandonare i locali, lo stesso sindaco scriveva: “Cosciente della rilevanza dell’attività svolta ad oggi svolta dalla Pro Loco […] e consapevole di quanto ancora la stessa potrà dare alla promozione del territorio […] con la presente prendo formalmente l’impegno […] di individuare una sede idonea alle esigenze della Pro Loco, compatibilmente con le attuali disponibilità dell’Ente”.
Regola vuole che, prima di dar dell’incoerente a un soggetto o a un’associazione, occorre che l’accusatore, della coerenza, ne abbia fatto uno stile di vita. A chi ci ha sostenuto lo continuiamo a ringraziare nonostante l’attacco.
Noi non ci sentiamo superiori a nessuno e soprattutto non ci arroghiamo il diritto di ripristinare alcuna verità.
Con rammarico, mentre Serra San Bruno viveva un periodo di festa, si tramava a come eclissare un momento di pura serenità.
Tutto questo astio non fa che nuocere alla nostra comunità».
Il Direttivo della Pro Loco Serra San Bruno