SERVIZIO CIVILE, SULLA RAMPA DI LANCIO TRE PROGETTI A VALLEFIORITA
Al lavoro 18 giovani. Contrasto al disagio adulto, assistenza anziani e ambito culturale
di Salvatore TAVERNITI, Gazzetta del Sud 10 gen 2023
VALLEFIORITA (CZ) – 12 GENNAIO 2023 – Sono tre i progetti di servizio civile che partiranno a breve a Vallefiorita.
Ne dà notizia il sindaco Salvatore Megna.
Il Comune è convenzionato con il Centro Studi Futura, diretto da Carmelo Cortellaro.
E saranno diciotto i giovani che saranno impiegati per un anno in importanti attività utili alla comunità locale.
I progetti riguardano l’assistenza e la prevenzione come contrasto al disagio adulto; l’incontro intergenerazionale e il protagonismo attivo degli anziani nel recupero e nella valorizzazione della cultura locale; e l’incubatore per start up in ambito storico e culturale per l’occupazione giovanile.
La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 10 febbraio prossimo. I giovani aspiranti, d’età compresa fra 18 e 28 anni, dovranno presentare la domanda, dopo essersi munisti di Spid, attraverso il sito “domandaonline.serviziocivile.it”.
Il primo progetto, come reso noto dal sindaco Megna, mira all’istituzione di un presidio di coesione per l’inclusione sociale nei centri di aggregazione per anziani del Centro Studi Futura, concretizzando interventi di assistenza domiciliare e per la prevenzione il contenimento e il contrasto del disagio sociale.
Obiettivo del progetto sull’incontro intergenerazionale e il protagonismo attivo degli anziani riguarda una serie di azioni e attività finalizzate a produrre un’intensa ricerca e classificazione delle testimonianze e dei riscontri del passato, affinché queste non vadano perdute e a rendere il patrimonio dei ricordi e le testimonianze del passato non a carico dei soli privati, ma in favore della comunità.
Sarà per questo realizzato un archivio storico video-fotografico e si progetteranno iniziative culturali volte alla promozione del valore della memoria storica locale soprattutto verso le giovani generazioni.
Con il terzo intervento progettuale sarà creato uno sportello innovativo per l’orientamento che ha come scopo principale quello di informare, assistere e orientare in direzione delle specifiche attuali opportunità occupazionali e di educare alla costruzione del proprio percorso professionale e lavorativo.
Ci si rivolge a cittadini a rischio occupazionale, soggetti esposti al rischio di autoalienazione e a quelli che rischiano fortemente l’esclusione sociale, i cosiddetti Neet. Si realizzerà un incubatore, un laboratorio di pratica e apprendimento, orientamento e coesione sociale partecipato da persone comuni, giovani, insegnanti, famiglie e volontari.
Si punta a concretizzare idee valide di sviluppo e di lavoro tenendo conto del potenziale occupazionale che offre il territorio.
L’incubatore, oltre ad essere polo socio-culturale, lavorerà anche in direzione della proposizione dell’autoimprenditorialità.