SICUREZZA NELLE PERIFERIE, COMITATO IN PREFETTURA A CATANZARO
Ferro: “viale Isonzo non è Caivano, risorse da Ministero”
di REDAZIONE
– CATANZARO – 1 FEBBRAIO 2025 – “Quella di viale Isonzo a Catanzaro è una periferia molto difficile ma non può essere rapportata al modello Caivano.
In questa zona della città, dove vivono oltre tremila abitanti di etnia rom, negli anni passati, i tanti anni passati, non si sono create le condizioni perché questo diventasse un posto di maggiore vivibilità.
Ne è nato un ghetto, e di questo le forze dell’ordine hanno consapevolezza”.
Lo ha detto la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro a conclusione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in Prefettura a Catanzaro per un esame delle problematiche che riguardano i quartieri viale Isonzo, viale Pistoia e Aranceto.
Oltre alla sottosegretaria Ferro, c’erano il prefetto Castrese De Rosa, il sindaco Nicola Fiorita, il questore Giuseppe Linares, l’Aterp, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine.
Cronoprogramma chiaro, tempi certi e cabina di regia in Prefettura che seguirà l’evoluzione delle iniziative da intraprendere, è stato detto sono le parole d’ordine.
“In atto – ha aggiunto Ferro – ci sono i progetti del Viminale le operazioni Alto Impatto, ma si è fatto molto con risorse come gli 800 mila euro per la videosorveglianza, con altri 250 mila euro per Catanzaro e Lamezia Terme.
L’attenzione del Ministero c’è non soltanto nelle risorse ma anche nell’affiancamento dei tecnici.
Impegno forte anche per quanto riguarda la prevenzione con i fondi per combattere la dispersione scolastica e per le categorie fragili come gli anziani”.
“Il primo passo per noi – ha detto il sindaco Fiorita, che ha parlato di ‘iniziativa importante’ – è l’utilizzazione delle risorse: costruire strutture, luoghi e iniziative per puntare sul recupero soprattutto dei giovani.
Dobbiamo offrire ai giovani che vivono in quell’area una dimensione diversa da quella del degrado e della criminalità, almeno dare loro una possibilità”.
“L’incontro di oggi ritengo sia molto utile – ha detto il prefetto De Rosa – perché siamo scelti molto nel pratico.
Ci sono risorse importanti che vanno messe a terra.
Come lo faremo?
Con un cronoprogramma ben preciso e una cabina di regia in Prefettura sarà convocata ogni 15, 20 giorni per capire lo stato di avanzamento dei progetti”.