SOCIOLOGI IN CORO: «LA REGIONE CALABRIA IGNORA LA NOSTRA ESISTENZA»
Tutte le associazioni di rappresentanza chiedono un incontro urgente al presidente Occhiuto
di REDAZIONE
– PRESERRE (CZ) – 29 NOVEMBRE 2023 – In un comunicato stampa, sottoscritto dalle principali associazioni professionali ed accademiche dei sociologi ( SISS – Società Italiana di Sociologia della Salute ; SOIS – Società Italiana di Sociologia;ANS – Associazione Nazionale Sociologi ; AIST – Associazione Italiana Socioterapia ) è stato evidenziato che con l’approvazione della delibera n. 499 del 26.09.2023, la regione Calabria si è dotata di un nuovo regolamento per dare concreto avvio al sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali, previsti dalla Legge 8 novembre 2000, n. 328 e dalla L.R. e n. 23/2003.
Il settore dei servizi sociali, è precisato nel comunicato, richiede in Calabria un urgente e qualificato cambio di passo attraverso cui offrire finalmente ai calabresi risposte qualificate per le esigenze espresse dalle diverse fasce della popolazione tra cui le famiglie, i minori, persone con disabilità, individui con dipendenze o con problemi di salute mentale, gli anziani, gli immigrati e gli adulti che vivono in condizioni di povertà e disagio, privi di una dimora.
L’emergenza covid ha rimarcato il ruolo determinante per il benessere e la vitalità delle comunità svolto da mirate politiche sociali e sanitarie.
Per tale ragione la parola chiave per una buona programmazione dei servizi sociali è prevenzione del disagio, economico e relazionale, attraverso servizi e politiche attive innovative.
In ragione di tali considerazioni risulta incomprensibile, a tutte le associazioni di rappresentanza dei sociologi, la scelta operata dalla regione Calabria di escludere dall’elenco degli operatori previsti negli organici dei diversi servizi individuati con il menzionato regolamento, proprio la figura dei sociologi.
Tale scelta è frutto, con ogni probabilità, di una scarsa conoscenza dei contenuti didattici e dalle competenze tecniche in capo alla figura del Sociologo la cui presenza è fondamentale per il miglior funzionamento dei sistemi territoriali sociali e sanitari.
La scelta operata, è riportato nel comunicato, appare un atto di incomprensibile discriminazione che costituisce altresì una mortificazione dei sacrifici degli studenti e delle rispettive famiglie, che hanno investito tempo e risorse economiche per il conseguimento di questo titolo di laurea, nonché un’ assoluta mancanza di riconoscimento e valorizzazione delle università calabresi, in particolare della facoltà di sociologia, attivata da anni presso l’università magna Grecia di Catanzaro.
Le associazioni firmatarie, certi della lungimiranza del Presidente Roberto Occhiuto, persona competente e fortemente impegnata nell’azione di modernizzazione dei sistemi di cura territoriali, nell’ottica di una costruttiva collaborazione, interistituzionale, chiedono allo stesso Presidente ed all’assessore alle politiche sociali della regione Calabria, Emma Staine, un incontro urgente, per individuare le forme più idonee alla giusta valorizzazione della figura dei sociologi calabresi.