28 Luglio 2014
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SOVERATO (CZ) – A.A.A. campeggi cercasi
Uno strumento di libertà turistica nel corso degli anni quasi del tutto scomparso se non in qualche rara eccezione
Fonte: articolo di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud, in precedenza denominato Il Quotidiano della Calabria)
SOVERATO (CZ) – 28 LUGLIO 2014 – Li vedevi arrivare da lontano in fila indiana sulla statale 106 jonica. Giovani, famiglie e interi gruppi, tutti con lo zaino in spalla, stiamo parlando di una razza in via di estinzione nel soveratese, il campeggiatore.
Questo strumento di libertà turistica nel corso degli anni è quasi del tutto scomparso se non in qualche rara eccezione. Stiamo parlando del campeggio “Internazionale” di Soverato, al suo posto ora una grande parco pubblico o ancora del campeggio “Le Giare” che in una tragica alluvione cancellò anche tredici vite per un campeggio tra i più grandi dell’intera Calabria.
E ancora il “Soleado” a Montepaone Lido direttamente sulla lunga e bianca spiaggia, ora questo posto è completamente abbandonato. Il turismo soveratese si riversa da anni in villaggi, alberghi, B&B, case private, ma vuoi mettere una vacanza in piena libertà come il campeggio?
Lontano anni luce da orari fissi per colazione, pranzo e cena,il campeggiatore era libero di fare e di decidere il da farsi, libero di visitare il luogo che lo circondava, libero di andare alle feste e alle sagre paesane, senza essere costretto a passare intere giornate alle prese con animatori, piscine simil tropici e hostess in villaggi griffati.
Le aree appositamente attrezzate a campeggio offrono varie opportunità di soggiorno per periodi più o meno lunghi: l’offerta va dalla semplice piazzola (per tenda/roulotte/camper) fino ai bungalow, o all’affitto di tende o roulotte già montate e pronte per l’uso.
Nel corso degli anni si è assistito ad uno sviluppo dei servizi offerti che ha portato ad avere campeggi sempre più grandi e sempre più somiglianti a villaggi vacanze o a città piuttosto che luoghi naturali, facendo così mancare un po’ dello spirito nativo del campeggiatore. Per contro lo sviluppo in tal senso ha consentito di estendere a tutti, giovani e meno giovani, la possibilità di usufruire di una diversa possibilità di svago ed ha aumentato sicuramente il numero di utenti in rapporto anche al prezzo, sicuramente più accessibile rispetto alle altre offerte.
I campeggi si possono ormai trovare in tutti i luoghi dove sia presente anche una minima offerta turistica, anche se sono più frequenti lungo i litorali dove nel periodo estivo si riempiono di una folta schiera di vacanzieri. Come per le strutture alberghiere, anche i campeggi sono classificati con un numero di stelle crescente al crescere dell’offerta di servizi, attrezzature, comfort e attività ricreative.
Oggigiorno, numerose sono le associazioni che promuovono il campeggio e il turismo itinerante e numerosi sono i siti internet dove si possono trovare informazioni sui campeggi al pari di quanto avviene per le strutture alberghiere.
Le prime associazioni di campeggiatori nascono agli inizi del 1900, dapprima in Gran Bretagna, grazie all’attivismo di T. M. Holding che, nel 1877, aveva adottato per primo l’integrazione tra la crociera in canoa attraverso la Scozia e le soste sotto una tenda. Lo stesso Holding, assieme al reverendo Johnson di Oxford fondò, nel 1901, la prima associazione di campeggiatori, la Association of Cycle Campers, seguita nel 1912 dal Camping Club de Belgique e, successivamente, da associazioni sparse in tutta Europa.
La prima associazione italiana nasce nel 1932: è la A.C.C.P. (Auto Campeggio Club Piemonte) a cui segue negli anni successivi la fondazione della F.I.C.C. (Federazione Internazionale del Campeggio e del Caravaning 1932-1933), della A.C.I. (Associazione Campeggiatori Italiani-1939), della A.C.T.I. (Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia, nata con decreto del Ministro della Cultura Popolare nel 1940), fino alla nascita di Federcampeggio (1950). A.C.T.Italia – Federazione 2000.
Il campeggio, per quegli anni, rappresenta una forma di turismo sostanzialmente legato all’automobile ed è alla portata dei pochi che possono permettersi di possederne una.