SOVERATO (CZ) – CONSIGLIO FA SCUDO SULL’OSPEDALE
Un momento della saduta
Massima assise cittadina, aperta al contributo del pubblico, ha discusso sul futuro del nosocomio
Articolo e foto di Gia. RO. (Il Quotidiano del Sud)
SOVERATO (CZ) – 5 FEBBRAIO 2016 – In relazione ai recenti indirizzi del Piano Sanitario regionale riguardante il futuro del Presidio Ospedaliero cittadino, è stato convocato un consiglio comunale aperto, presso il teatro comunale di Soverato.
Una problematica che cerca di evitare che una linea guida regionale riducano in tema di qualità e quantità di servizi un ospedale come quello di Soverato al centro di un territorio con un bacino di utenza di settantamila persone, presenti consiglieri regionali come Baldo Esposito e Enzo Ciconte, amministratori comunali, Wanda Ferro e associazioni del territorio.
Il sindaco Ernesto Alecci ha dichiarato, la valenza di un territorio è quella di avere servizi essenziali tra questi un ospedale nato nel lontano 1980, sino ad oggi con centotrenta posti letti, con molti reparti presenti alcuni di vera eccellenza regionale, diceva Alecci, non vogliamo certo arroccarci su posizioni ma chiediamo a chi di competenza maggiori chiarezze, non bisogna guardare alle linee guida solo sulla carta ma interpretare i reali bisogni della gente,un appello perché l’articolo 32 della costituzione italiana riguardante il diritto alla salute sia applicato in pieno.
Prendeva la parola Giuseppe Perri commissario straordinario Asp Cz,”le linee guida di azione prevedono un piano di rientro dei disavanzi e di riorganizzazione con scelte di allocazione risorse,diceva Perri,concentrare le risorse economiche favorendo lo sblocco del personale,la rinegoziazione con i fornitori ,ma per migliorare l’azienda servono anche investimenti e non solo tagli,adeguare tecnologie utili a questo,un giusto mix nel marzo del 2015 nel nostro insediamento abbiano trovato una debolezza amministrativa che con continui sforzi abbiamo cercato di tamponare. Queste falle, continuava Perri, applicando funzioni primariali dove assenti e nuovi concetti guida.
Interveniva il direttore sanitario Asp Cz, Carmine Dell’Isola,”la classificazione di una struttura è un problema solo del dirigente,il cittadino in quanto tale vuole risposte, l’ospedale di Soverato raggruppa oggi molte domande del territorio,problemi sanitari e che non devono certo creare squilibri di bilancio, va certo aggiunta la condizione contenuta nel decreto nove.”
Prendeva la parola il consigliere regionale e presidente dell’ordine dei medici, Enzo Ciconte, ”una situazione anomala sulla sanità calabrese,oggi non possiamo andare avanti così,diceva Ciconte,abbiamo fatto come Pd un chiaro documento, non siamo una regione da commissariare a vita, cosa fare della sanità? – diceva Ciconte – nei territori si sta creando un allarmismo diffuso, un cittadino che si rivolge ai presidi ospedalieri si fa prima il segno della croce,una sanità certo da migliorare, milioni di euro spesi in viaggi della speranza in altre regioni,quando questi soldi potrebbero e dovrebbero restare da noi per migliore un sistema al momento precario,riformare la sanità calabrese,diceva Ciconte servono regole certe per non lasciare tutto al caso.”
Seguivano numerosi e qualificati interventi da parte dei presenti, per una problematica da attenzionare ai massimi livelli.
