20 Marzo 2018
98
SOVERATO ( CZ) – I “CATTIVI MAESTRI” DI DON GIACOMO PANIZZA
“Doppia presentazione” del libro scritto dal prete antimafia. Iniziativa Libreria Incontro, Anpi e patrocinio Comune. Appuntamento il prossimo 24 marzo
di REDAZIONE
SOVERATO (CZ) – 20 MARZO 2018 – Sabato 24 marzo la Libreria IN/CONTRO Mondadori e l’Anpi – Comitato Provinciale Catanzaro e Sezione di Soverato, con il patrocinio del Comune di Soverato, organizzano la presentazione del libro “Cattivi maestri” di don Giacomo Panizza, Edizioni Dehoniane.
Don Panizza, prete bresciano che da circa quarant’anni vive in Calabria, ha fondato la Comunità Progetto Sud a Lamezia Terme. Vive sotto protezione dal 2002, dopo essere stato testimone di giustizia contro un clan mafioso e per aver preso in gestione un edificio confiscato.
Alle ore 10:00 , presso il Teatro Comunale di Soverato, don Panizza incontrerà gli studenti delle scuole: ITE “A.Calabretta”, Liceo Scientifico “A. Guarasci”, ITT “G. Malafarina”, Istituto Alberghiero Soverato, Istituto Salesiano Sant’Antonio da Padova e IIS Petrucci- Ferraris- Maresca.
Alle ore 18:00, il libro sarà presentato presso la sede della libreria in via Amirante 24, Soverato.
L’autore dialogherà con Mario Vallone, Presidente ANPI Provinciale. Interverranno, inoltre, Fausto Pettinato, Presidente ANPI sez. Soverato e Serena Peronace, psicologa e psicoterapeuta della Comunità Progetto Sud.
Di seguito una breve descrizione del libro:
In molti luoghi del nostro Paese la mentalità mafiosa si insinua nel modo di pensare comune. È la mentalità dei boss, delle donne di mafia e dei giovani arruolati dalle cosche, ma anche quella che si respira nelle relazioni, nelle parole e nei silenzi.
Piegate al raggiungimento degli scopi dei clan, le regole «educative» criminali si impongono nelle comunità locali, insegnano la prepotenza, riproducono modalità rigide e ripetitive di comportamenti sociali – come la riscossione del pizzo – e mostrano che chi apprende, dopo essere stato messo alla prova, viene sottomesso da chi gli preclude un futuro diverso. Eppure, questa (mala) educazione si può sfidare e capovolgere.