30 Settembre 2014
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SOVERATO (CZ) – Istituto “G. Malafarina”, in Polonia per conoscere la guerra
I ragazzi della scuola sono reduci dall’esperienza internazionale vissuta con il progetto Comenius “From being a Citizen of a country to Being a Citizen of Eu”
di Franco Polito
SOVERATO (CZ) – 29 SETTEMBRE 2014 – La seconda guerra mondiale. I suoi strazi e le sue brutture. Soprattutto le conseguenze e le ripercussioni nei paesi di appartenenza degli studenti reduci dalla recente esperienza in Polonia per l’ennesima avventura extrascolastica firmata istituto di istruzione superiore “G. Malafarina”.
Sono tornati dalla terra polacca sapendone di più sull’argomento i ragazzi che dal 21 al 27 settembre scorsi sono stati protagonisti del quarto meeting del partenariato scolastico multilaterale Comenius dal titolo “ From being a Citizen of a country to Being a Citizen of Eu” organizzato nell’ambito del “Lifelong Learning Programme “dell’Indire .
Come sottolineato dalla coordinatrice del progetto, la docente Elena Vittoria Scuteri <<parlando in inglese si sono confrontati con i coetanei degli altri Paesi coinvolti nell’iniziativa>>.
Oltre all’Italia, rappresentata dall’Istituto soveratese, c’erano i turchi dell’Özel Sanko Koleji Gaziantep Tr, i bulgari del Profesionalna tehnicheska gimnaziya “Nikola Yonkov Vaptsarov” Vratsa , i croati dell’I.gimnazija Osijek, i padroni di casa polacchi dello Zespół Szkół Ogólnokształcących Nidzica, gli slovacchi dello Súkromná obchodná akadémia Akadémie vzdelávania Žilina e gli spagnoli deIl’Institut Guilleme Catà Manresa.
Accompagnata dalle docenti Giuseppina Codispoti e Anna Staropoli, la comitiva ha visitato il campo di concentramento di Stutthof, il primo costruito fuori dai confini tedeschi e l’ultimo ad essere stato liberato dagli alleati.
Poi ha conosciuto la città di Gdansk, sulle coste del mar Baltico, e la sua penisola Westerplatte, nota perché è stato il primo posto ad essere attaccato dai tedeschi la mattina del primo settembre 1939, data di inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Quindi il passaggio a Varsavia, con la visita al ghetto e al museo della prigione di Pawiak, e nella città di Olsztyn, dove Niccolò Copernico ha vissuto e lavorato.
<<Durante il meeting – ha commentato il dirigente dell’istituto “G. Malafarina” Domenico Agazio Servello – i ragazzi hanno, altresì, avuto la possibilità di vivere una full immersion nell’arte e nella cultura locale, cimentandosi nella realizzazione di oggetti in terracotta, fiori dell’artigianato locale e di esibirsi nella danza popolare del luogo>>.