SOVERATO (CZ) – MAFIA E VOTO DI SCAMBIO IN CALABRIA IN UN FILM DEL 1966
Teatro comunale aperto agli studenti grazie all’impegno del Rotary Club
di REDAZIONE
SOVERATO (CZ) – 24 NOVEMBRE 2017 – La mafia e il voto di scambio in un film del 1966 girato sulla costa jonica calabrese.
La pellicola “Una rete piena di sabbia”, del regista Elio Ruffo, è stata proiettata stamattina presso il teatro comunale di Soverato su iniziativa del Rotary Club guidato dalla presidente Anna Sia.
Una doppia riflessione: da una parte il commento su un tema di grande attualità, con un dibattito aperto al contributo degli studenti degli istituti superiori della città; dall’altra l’impegno per la solidarietà e la beneficenza, in favore della Fondazione Rotary.
In serata, infatti, a partire dalle ore 18.30, il film sarà riproposto al pubblico, abbinando alla proiezione una raccolta fondi a sostegno della campagna mondiale “Endpolionow”.
L’iniziativa di oggi ha suscitato unanimi consensi e il plauso dei tanti ragazzi che hanno partecipato, con entusiasmo e coinvolgimento, alla manifestazione. Dopo cinquantanni, la pellicola di Elio Ruffo è stata restaurata grazie all’ottimo lavoro svolto dalla Cineteca della Calabria.
Un pezzo di storia del nostro cinema che si stava perdendo e che adesso è finalmente disponibile su supporto digitale. Il tema centrale dell’incontro ideato dal Rotary Club di Soverato, ovvero un’analisi approfondita dell’intreccio tra mafia e politica nel nostro Mezzogiorno, è stato sviluppato dal professor Vittorio Mete, docente presso l’Università di Firenze. Vittorio Mete è ricercatore di sociologia politica e autore di diversi saggi su criminalità organizzata ed economia.
E’ sua, ad esempio, una recente indagine sui rapporti fra le grandi imprese delle costruzioni e i clan di ‘ndrangheta nei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Nelle sue parole è emersa la necessità di affrontare lo studio del fenomeno mafioso “senza stereotipi”. Una esigenza che richiede un approccio “scientifico” e una parallela conoscenza culturale, ampia e profonda, del nostro Sud.