SOVERATO (CZ) – Malafarina, piccoli “Ciceroni” crescono
La scuola ha vinto la prima competizione forense di oratoria disputatasi durante il Quarto meeting Progetto Erasmus Plus
di Franco POLITO
SOVERATO (CZ) – 9 MAGGIO 2015 – Istituto Malafarina, futuri “Ciceroni” crescono. La scuola soveratese, infatti, ha vinto la prima competizione forense di oratoria disputatasi durante il Quarto meeting Progetto Erasmus Plus nell’ambito dalla azione KA2, Strategic Partnerships for School Education intitolata “Forensics and Creative Theatre – Fact”, approvato dalla Commissione Europea e co-finanziato dalla Unione Europea.
Per l’istituto, l’ennesima iniziativa internazionale di crescita e di confronto per studenti e docenti iniziata lo scorso 3 maggio e in dirittura d’arrivo nella giornata di oggi. Sei giorni di permanenza, dunque, a Košice, in Slovacchia, assieme ai bulgari dello Gimnazia za chujdi ezitsi Ekzarh Yossif I- Lovech, i padroni di casa dello Gymnazium, Alejova 1, Kosice- Košice, i turchi del Fatih Anadolu Lisesi – Manisa, i greci del Secondary School of Trikeri- Trikeri, i rumeni del Liceul Tehnologic “Mihai Eminescu” – Dumbraveni e gli spagnoli dello Ies Los Cabezuelos, Arcos de la Frontera.
Nel “mirino” i quattro obiettivi principali del partenariato ovvero sviluppare le competenze trasversali al fine di promuovere la leadership in materia di istruzione secondaria; sviluppare strategie chiare, attraverso l’oratoria ed il teatro creativo come approcci educativi innovativi; incentivare lo sviluppo dei giovani affinché si impegnino nella cooperazione transnazionale e promuovere rapporti socio-culturali tra ragazzi di diverse etnie e religioni.
La comitiva soveratese, accompagnata dai docenti Savina Moniaci (supporto linguistico, selezione e preparazione degli allievi), Salvatore Mirarchi (relazioni internazionali e supervisione organizzativa) e Franco Corapi (supporto tecnico e gestione finanziaria) ha fatto più di un figurone. Ha vinto. La scelta del team operata dal dirigente scolastico dottor Domenico Agazio Servello si è rivelata fruttuosa. L’approccio innovativo conferito dalle elaborazioni originali di contenuti interessanti presentati in forma multimediale, attraverso l’uso delle applicazioni tecnologiche più all’avanguardia applicate all’arte dell’oratoria, ha consentito agli studenti del Malafarina di raccogliere il consenso unanime della giuria sia come migliore team che come singola performance per la singolarità e l’elevato grado di competenza tecnologica.
Per rendere omaggio ai vincitori molliamo lo stile giornalistico e lasciamo spazio alla descrizione delle esibizioni degli allievi:
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Turning disorders into coolness- Simone Muraca
Simone ha scelto di sviluppare la propria performance apportando contenuti e modalità di espressione alquanto originali. Ha infatti optato per una rappresentazione autoironica delle proprie manchevolezze, pervenendo a risultati interessanti, sia dal punto di vista della gestione emotiva che dal punto di vista rappresentativo. Ha partecipato alla competizione oratoria esponendo i propri sensi di inadeguatezza in vari contesti e ha dimostrato in modo spiritoso la possibilità di esorcizzarli, accettando i propri limiti, senza comunque rinunciare ai propri sogni. La scoperta di nuovi orizzonti ha consentito allo studente di affrontare con coraggio le proprie paure e di esibirsi con disinvoltura. Nel corso dell’esibizione si è ispirato agli insegnamenti di Edward de Bono, mettendo in pratica quanto appreso e disseminato dai docenti italiani che hanno frequentato il first staff training in Bulgaria.
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Hovering ghosts – Francesco Barni
Ha scelto di esprimere la propria personalità attraverso l’arte dell’oratoria approfondendo i segreti e le caratteristiche del suo hobby: la fotografia.
L’allievo ha ripercorso, in modo incorporeo una sua giornata tipica, illustrandola attraverso foto e video di gran livello artistico. Ha evocato nell’audience immagini sublimi permettendo agli spettatori di cogliere l’essenza della bellezza del mondo naturale in tutti i suoi aspetti. Ha, inoltre, illustrato la possibilità di scoprire, aspetti memorabili non legati al linguaggio verbale e ai suoi limiti impliciti. Ha evidenziato le caratteristiche dell’arte della fotografia, ponendola a confronto con altri linguaggi, sottolineando il potere evocativo dei particolari, all’apparenza, più insignificanti. In questo modo ha rivelato come le foto gli abbiano permesso di sviluppare capacità di introspezione ed una maggiore sensibilità in generale.
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Drawing my soul- Anastasiya Siavenka.
Anastasya ha documentato il proprio topic, ovvero il disegno creativo approfondendo anche l’aspetto personale, sociale ed artistico che l’ha portata a prediligere tale forma di espressione. Nella fattispecie un video ha mostrato le varie fasi di creazione di una sua opera, mentre l’allieva faceva sfoggio della sua provetta arte oratoria, illustrando ad un pubblico attento le strategie che le hanno consentito di ovviare a blocchi creativi e sviluppare la propria indole artistica, lasciandosi guidare dall’intuizione. In particolare il superamento di pensieri devastanti attraverso la pittura e l’analisi di forme e colori e di tutto ciò che essi evocano e di come l’arte del disegno diventi uno strumento terapeutico sono stati trattati con competenza. Nella fase finale l’allieva ha introdotto l’arte della fisiognomica e ha rilevato, in diretta, la personalità di un soggetto, elaborando e disegnando, a sorpresa, i tratti della coordinatrice internazionale del progetto, Mrs Margherita Dobrevna.
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Beatboxing – Davide Leone
Ha partecipato alla competizione forense oratoria esibendosi nell’arte del Beat boxing. Ha fornito un preciso e dettagliato background del genere musicale in oggetto, alternando spiegazioni ad esibizioni pratiche ispirate a celebri motivi quali “Animal”, “Don’t worry, be happy” e “Stand by me”. La sua esibizione ha subito coinvolto l’intero pubblico, sbaragliando tutti i partecipanti ed è stata selezionata dalla giuria internazionale quale la migliore in assoluto tra le 30 proposte per essere riproposta all’interno del Festival Internazionale della Giornata Europea del 5 maggio al concerto del Dolná brána.
A fare da contorno all’esperienza altri momenti culturali. Il tour di Košice, guidato dagli studenti slovacchi, ha incluso la cattedrale di Santa Elisabetta, la Torre della città, la cappella di San Michele, il museo orientale, il Museo delle Cere, il tesoro d’Oro, le strade degli artigiani, il Mercato Tradizionale, lo Zoo di Kavečany; uno stage sulle danze tradizionali slovacche karička, čardáš, odzemok nell’area Všešportový e una fantastica escursione sulle montagne Tatra con la visita al castello Spišský , la città di Levoča, la località sciistica di Štrbské Pleso, il monumento ai combattenti per la resistenza slovacca: Starý Smokovec.
La referente italiana della mobilità, la professoressa Savina Moniaci è stata, inoltre, impegnata in workshops sulla valutazione delle attività svolte e nell’organizzazione della prossima mobilità attesa per novembre in Grecia durante la quale gli studenti del Malafarina saranno impegnati in competizioni sportive internazionali. L’esperienza vissuta ha aiutato a stimolare la capacità di autostima e a relazionarsi in maniera più disinvolta e responsabile con gli altri, creando un atteggiamento di maggiore comprensione e di apprezzamento della cultura propria e di quelle straniere.