SOVERATO (CZ) – PREMIO “GIANCARLO SIANI” A GIORNALISTI ANTIMAFIA
Iniziativa dell’Osservatorio “Falcone e Borsellino” per ribadire il valore dell’informazione libera
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
SOVERATO (CZ) – 18 MAGGIO 2016 – Prima edizione del premio “Giancarlo Siani” a cura dell’osservatorio Falcone-Borsellino del presidente Carlo Mellea, davanti ad un folto pubblico presso l’istituto “A.Calabretta” si è relazionato sui reali valori dell’informazione libera, e il premio intitolato ad un cronista ucciso a soli 26 anni è indicativo,di come spesso in terre di mafie sia davvero difficile rendicontare ai lettori la reale situazione senza incorrere in atti di violenza.
Ha moderato ed introdotto i lavori la giornalista Teresa Pittelli che ha ricordato anche l’attività che l’Osservatorio porta avanti da tanti anni sul tema della legalità nelle scuole e non solo. Mellea nella sua introduzione, ha detto,“da tanti anni faccio sacrifici e adesso si è giunti ad una situazione insostenibile che non posso portare avanti dal punto di vista finanziario, visto che ho fatto tutto sempre e solo con le mie forze e disponibilità.”
Fabio Guarna, docente dell’Istituto “Calabretta” e avvocato, ha invece relazionato sul libro “Io non taccio. L’Italia dell’informazione che dà fastidio”, vincitrice del premio “Paolo Borsellino” 2015, edita da CentoAutori, che è stato scritto da otto cronisti che hanno conosciuto da vicino la mano pesante dell’intimidazione e della violenza.
Presente il Generale Angelo Pellegrini, prendendo la parola, ha esordito con una frase di Primo Levi: “il futuro vive con il cuore del passato”.“Voglio dire – ha affermato Pellegrini – che era giusto quindi scrivere qualcosa perché i giovani possano sapere. Noi facevamo il nostro dovere in una realtà come quella di Palermo e il mio dovere a Palermo era quello di combattere la mafia. Tante persone appartenenti alle forze dell’ordine hanno perso la loro vita ma non si sono mai tirate indietro. Cercarono in tutti i modi anche di far fallire il maxi processo – ha detto Pellegrini – che consentì con il 41 bis di isolare i capi-mafia nel carcere. Grazie all’Osservatorio che manda avanti a sue spese questa attività anche nelle scuole. Sono qui oggi con piacere perché ci sono giornalisti seri e mi compiaccio con loro e sono qui a rendere onore a loro per quello che fanno.”
Successivamente si è passati alle premiazioni dei seguenti giornalisti: Paolo Borrometi, Ester Castano, Roberta Polese, Arcangelo Badolati, Arnaldo Capezzuto, Pietro Comito, Michele Inserra, Alessia Candito, Francesco Ranieri, Filippo Veltri, Manuela Iatì, Pasqualino Rettura. Marilù Mastrogiovanni e Giuseppe Baldessarro, non presenti, sono comunque tra i premiati. Riconoscimenti anche per il Generale Angelo Pellegrini e lo stesso Nico Pirozzi.
Il Dirigente Scolastico, prof. Gilio Demasi, in chiusura, ha ricordato che questi con l’Osservatorio, “sono convegni a cui diamo un taglio scolastico. Da un’indagine sociologica – ha affermato – risulta che la nostra Italia non cambia dal punto di vista politico e delle idee, e deve cambiare attraverso i ragazzi che hanno necessità di avere modelli di riferimento positivi.”